Bagnara, tutto pronto per la VII edizione del premio “U Sciammisciu d’Oro”
È dedicata agli eroi della pandemia da coronavirus la VII edizione del premio “U Sciammisciu d’Oro” che si terrà mercoledì 12 agosto alle 21.30 in piazza Matteotti a Bagnara Calabra.
Per il 2020 il premio sarà particolare. Non sarà solo dedicato alla calabresità femminile, prerogativa dello stesso premio, ma sarà un evento per riconoscere il valore degli eroi dell’epidemia. Come detto dall’assessora Silvana Ruggiero che ha ideato e curato per 7 anni il premio.
“Per eroi si intende un’umanità che si è piegata ma non spezzata dinanzi alla pandemia. Ognuno per le proprie possibilità ha dato qualcosa per contenerla, anche lo stesso fatto di essere rimasti a casa è stato un atto di eroismo per contenere la diffusione del virus”.
Come ogni anno, l’assessora Ruggiero ha scelto personalmente i premiati e in questa settima edizione ha annunciato che “verranno premiate Forze dell'Ordine, medici, infermieri, volontari e reparti ospedalieri che sono stati in prima linea per salvare vite umane ma anche per sollevare le persone nel bisogno”.
La Ruggiero ha voluto che il leit motiv quest’anno fosse l’umanità. Saranno consegnate ben 23 statuette della bagnarota (il doppio degli altri anni) e, inoltre, verranno consegnate anche delle menzioni speciali. Durante la serata verranno inoltre affrontati diversi temi, quali mafia, violenza sulle donne, disabilità, giornalismo. Inoltre, l'evento sarà allietato come ogni anno da intermezzi canori e di danza.
“E’ stata dura, quasi una scommessa organizzare il premio, visto il momento particolare che stiamo vivendo – afferma la Ruggiero – e se in un primo momento avevo pensato di non organizzarlo è prevalsa poi la convinzione che in una serata estiva si può e si deve parlare del Covid-19 e dei suoi eroi, sia perché ancora non è finita, sia per creare un momento di umanità e gratitudine verso la riscoperta dei principi più veri emersi in questa pandemia quali la condivisione, l'altruismo e la solidarietà. Ci saranno anche testimonianze – continua la Ruggiero – di persone guarite dal Covid-19 proprio per lanciare l’instancabile messaggio che ancora il virus è tra noi e per questo non bisogna mai allentare le misure di contenimento”.