Aumento casi Covid, stretta della Regione: mascherine all’aperto e tamponi per arrivi esteri
Obbligo dell’uso delle mascherine o comunque di altre protezioni idonee, in tutti i luoghi chiusi e all’aperto accessibili al pubblico, in quelle situazione in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata, e fermo restando in ogni caso il divieto di assembramento.
L’aumento dei casi di Covid19 e la necessità di contenere i contagi ha portato ieri sera la governatrice della Calabria, Jole Santelli, ad imprimere un “stretta” emanando una nuova ordinanza (QUI) nella quale, appunto, viene imposto da oggi e fino a tutto il prossimo 7 settembre, di indossare i dispositivi di protezione anche nei luoghi aperti.
Nello stesso provvedimento, poi, e dato anche l’andamento delle infezioni registrate nell’ultimo periodo in Spagna, Repubblica di Malta, Grecia e Croazia, è stato deciso che - per lo stesso periodo - chiunque arrivi nella nostra regione, avendo soggiornato o transitato nei 14 giorni in uno di questi Paesi, debba presentare l’attestazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato con tampone e dal risultato negativo, oppure abbia comunque l’obbligo di sottoporsi al tampone entro 48 ore dal suo arrivo "da eseguire presso l’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente”.
34 NUOVI CASI IN 10 GIORNI
In Calabria, lo ricordiamo, nell’ultima settimana i nuovi casi di coronavirus sono stati 17, ben 34 nei soli ultimi dieci giorni, quasi una quindicina dei quali derivati da due piccoli focolai: uno relativo ad alcuni giovani cosentini rientrati da Corfù (QUI) e un altro “esploso” dopo una festa, sempre tra giovani, svoltasi nel reggino e alla quale avrebbe partecipato una persona tornata dalla Lombardia (QUI).
LOCALI CHIUSI A SOVERATO
E proprio in relazione agli eventi pubblici, si registra nel frattempo ed anche la presa di posizione di Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, nota località turistica della costa jonica, che anch’egli ha emesso ieri un’ordinanza comunale, in fase di pubblicazione, con cui ha disposto addirittura la chiusura di tutte attività di intrattenimento musicale in città (QUI).
A darne notizia è stato lo stesso primo cittadino tramite Facebook e dopo un post pubblicato, sempre sui social network, da un ragazzo che ha reso pubblica la sua positività al virus invitando a sottoporsi al tampone amici e persone che avessero frequentato due locali di Soverato nei quali era stato tra sabato e domenica scorsi.
In via precauzionale, pertanto, il primo cittadino ha stabilito la chiusura non solo di quest’ultimi ma anche di tutti i locali “per evitare che il virus si possa diffondere” ha affermato Alecci, invitando a non “abbassare la guardia”.