Tenta di strangolare la ex e aggredisce il cognato, 39enne in carcere
Il personale del Commissariato di Catanzaro Lido ha dato portato in carcere un 39enne, S.F., su ordine del Gip Alfredo Ferraro e su richiesta del Sostituto Procuratore Graziella Viscomi.
La misura arriva dopo la denuncia, presentata il 12 agosto scorso, dalla ex compagna, che ha raccontato di ver subito, il giorno prima, un’aggressione dall’uomo, che l’avrebbe raggiunta sul luogo di lavoro e strangolata fin quasi a soffocarla, intento che però non sarebbe riuscito grazie all’intervento del datore di lavoro della ragazza, che l’aveva costretto a mollare la presa.
A seguito di questo episodio la donna fu poi accompagnata al Pronto Soccorso, dove fu giudicata guaribile in 7 giorni.
Nella stessa serata, ancora, il 39enne, accompagnato da uno zio e da un cugino, si sarebbe presentato in un locale pubblico, gestito dal fratello della vittima e, tutti e tre, avrebbero aggredito quest’ultimo, costringendolo a ricorrere anch’egli alle cure del Pronto Soccorso, dove vi giunse con un trauma cranico.
In occasione di quell’episodio intervenne anche una Volante della polizia che riportato alla calma l’uomo aveva denunciato i tre per lesioni personali aggravate in concorso.
In sede di denuncia, la parte offesa ha spiegato agli agenti di aver intrattenuto una relazione il 39enne, durata quasi 20 anni, dalla quale ne è nato un bambino, ma di essersi lasciata con lo stesso da circa un anno.
Da quel momento, per la donna, sarebbero cominciati i problemi, in quanto l’ex non avrebbe accettato la situazione iniziando a perseguitarla con numerosi messaggi ingiuriosi, ma soprattutto minacciosi.
Inoltre, l’uomo le avrebbe controllato gli spostamenti e i contatti, monitorando il suo telefono cellulare ed il computer e facendo finanche installare un registratore nella sua abitazione.
I comportamenti più gravi consisterebbero in dei messaggi contenenti delle minacce di morte nei confronti della vittima e dei suoi familiari, e nei quali l’uomo dimostrerebbe anche insofferenza e noncuranza nei confronti delle autorità.
Atteggiamenti aggressivi e sopraffattori che sarebbero poi sfociati nelle aggressioni. Considerata la gravità dei fatti raccontati, gli agenti del Commissariato di Lido hanno denunciato il 39enne alla Procura della Repubblica, che ne he ha richiesto un’adeguata misura cautelare. Il Gip ne ha così disposto la custodia in carcere.