Comitato Magna Graecia: entro l’anno soggetto politico
Si terrà a breve la presentazione ufficiale del sito internet e la pubblicazione di un volume che racchiuderà, in maniera ancor più dettagliata ed esaustiva, rispetto al report realizzato ad inizio anno, la bontà e la lungimiranza politico-amministrativa dell’idea progettuale del comitato Magna Grecia.
E non solo, perché nel corso della conferenza stampa il comitato ha annunciato l’intenzione di avviare un soggetto politico, una sorta di progetto Jonico, per lo Jonio: si parte da Crotone e Corigliano Rossano, per guardare a tutte le popolazioni rivierasche e dell’entroterra che s’affaciano sulla costa da Leuca a Capo Rizzuto, passando per Taranto e Metaponto. Una visuale di bacino: il bacino della Magna Graecia.
Si è tenuta nella sala convegni santa critelli di Crotone la conferenza stampa del Comitato nella quale sono state motivate le ragioni per le quali i fondatori hanno indicato il candidato a sindaco Filippo Sestito, ringraziandolo per l’attività svolta con scrupolo e senso di responsabilità. Tra i presenti Matteo Lauria, Domenico Mazza, Antonio Caruso e Filippo Sestito.
Sottolineati gli aspetti che hanno portato al ritiro della candidatura del già indicato candidato, alla carica di primo cittadino pitagorico, Filippo Sestito, al quale il comitato aveva dato ampio mandato nella redazione delle liste, dei programmi specifici per Crotone e delle relazioni politiche nell’ambito delle trattative.
Un pizzico di rammarico nel non essere riusciti, almeno in questa prima fase, a far convengere le forze civiche e politiche verso l’idea progettuale che, allo stato, avrebbe rappresentato la possibilità di uscita dal pantano istituzionale nel quale la città capoluogo e di conseguenza tutto il territorio dell’Arco Jonico, sono piombati a seguito di politiche centraliste operate negli anni, con l’avallo di poteri locali asserviti a tale malcostume.
Il Comitato ha ribadito che il “passaggio da una sua natura statutaria civica, ad associazione di tipo politico culturale, non è stato messo affatto in discussione; la cosa, oltretutto, era stata già riportata nell’atto costitutivo del comitato stesso, nel quale veniva confermato che, trascorso il termine di un anno dedicato alla sensibilizzazione sui temi trattati, il Comitato avrebbe comunque iniziato un percorso di natura politico-culturale”.
Il già indicato Candidato a Sindaco ha ribadito, “la necessità che l’idea progettuale Magna Graecia, prosegua nel suo scopo finale, essendo l’unica proposta che potrebbe togliere, la città di Crotone prima, e conseguentemente l’ambito crotoniate, nonché quello sibarita e della città di Corigliano Rossano, dal livello d’abbandono perpetrato ai danni del territorio, da parte dello Stato.
L’aziendalizzazione con conseguente desertificazione degli apparati statali lungo tutto l’arco Jonico Silano, ha condotto la città di Crotone e di riflesso tutte le 68 comunità ricadenti nell’ambito Magno Graeco, a partire dalla neonata Corigliano Rossano già identificata come cocapoluogo insieme a Crotone della nuova proposta area vasta, ad un inesorabile declino politico e culturale, fatto di sottomissione e prono servilismo ai capoluoghi storici della Regione.
Ora si veglierà sulla prossima campagna elettorale Pitagorica, pungolando i candidati rimasti sulle programmazioni che saranno presentate e sulla visuale che gli stessi intenderanno intraprendere nei rapporti di forza con gli altri capoluoghi, saggiando il proprio pensiero e la propria visuale, verso l’unica idea che ridarebbe una dimensione territoriale di equilibrio e dignità, sia alla città di Crotone sia a tutto il resto del territorio.