Rifiuti sversati illegalmente nel lametino, cinque condanne

Catanzaro Cronaca

Sono cinque le condanne disposte dal gup di Catanzaro nei confronti degli indagati a seguito dell’operazione Quarta copia (QUI) su un presunto sistema che avrebbe consentito a due società, la Ecologa, con sede a Gizzeria (Catanzaro) e la Crm, di Dozza (Bologna), di gestire in modo illecito la filiera del recupero e dello smaltimento dei rifiuti.

Secondo l’accusa i rifiuti venivano sversati sia all’interno di una discarica abusiva di località Bagni che in un ulteriore sito individuato in località San Sidero di Lamezia Terme, entrambi vicini ad alcuni corsi d’acqua che attraversano il Lametino.

Le condanne sono per Angelo Romanello a 4 anni e 5 mesi di reclusione, Pasquale Gabriele ad un anno e 8 mesi, Felice Antonio Liparota e Giuseppe Parisi ad un anno e 9 mesi ed Assunta Villella a 2 anni.

I cinque, inoltre, sono stati raggiunti dall’interdizione temporanea dai pubblici uffici, l’interdizione legale, l’interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e dell’incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione.

Il gup, inoltre, ha ordinato la bonifica ed il ripristino, a cura e spese dei condannati in solido tra loro, dei terreni di località Bagni e Sidero.