Lavoro: a Crotone rischiano il posto 107 dipendenti, vicinanza Torromino

Crotone Politica

“La situazione di precarietà in cui vivono ormai da troppo tempo i lavoratori della Abramo Customer Care, non può continuare ad essere demandata solo alle sigle sindacali. La società di call center una delle realtà Crotonesi che da lavoro a centinai di addetti da troppo tempo vive in uno stato di incertezza con la conseguente agitazione che regna tra i lavoratori. Sempre più spesso sui giornali o nei comunicati diramati dalle sigle sindacali leggiamo notizie sconfortanti. L’ultima di oggi, in cui si paventano i licenziamenti di 107 dipendenti per una mancata applicazione della clausola sociale, il che è inaccettabile soprattutto perché a emettere il bando è stato un Ente pubblico.” - Lo scrive in una nota stampa Sergio Torromino, Coordinatore Forza Italia provincia di Crotone -

“Mentre qualcuno, - si legge - cercando le luci della ribalta nel marasma di una campagna elettorale, sfruttando l’occasione per ripristinare agli occhi dei cittadini una verginità persa da troppo tempo, io in qualità di deputato della Repubblica Italiana già nei primi giorni di agosto ho incontrato il referente regionale della CISL Francesco Canino per maggiori delucidazioni sulle problematiche specifiche dei 107 lavoratori e sulla situazione generale che vede coinvolti tutti i dipendenti della Abramo.”

“È stato già avviato - si legge infine - l’iter parlamentare per interrogare la Consip ed il Comune di Roma, nei prossimi giorni, ad apertura delle aule parlamentari, verrà calendarizzata una interrogazione in commissione attività produttiva, quella competente e di cui faccio parte, per addivenire ad una soluzione che possa salvaguardare i livelli occupazionali del nostro territorio. In questo momento, così come lo sono sempre stato, sono vicino ai lavoratori della Abramo Customer Care garantendo il massimo impegno, mi batterò insieme a loro affinché non un solo posto di lavoro vada perduto.

Rinnovo l’apertura verso la società stessa e le sigle sindacali, per cercare insieme, ognuno per la propria competenza, quelle che possono essere le strategia da mettere in campo, con il supporto della regione Calabria e del Parlamento. Agli altri lascio le parole io preferisco agire nel silenzio compiendo i fatti!”