Medico scolastico. M5S: Regione Calabria lo reintroduca in tutti gli istituti
“La Calabria segua l’esempio della Regione Lazio e reintroduca la figura del medico scolastico”. I portavoce calabresi del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà, Massimo Misiti, Alessandro Melicchio, Fabio Auddino e Riccardo Tucci sollecitano la reintroduzione del medico scolastico in tutti gli istituti regionali.
“Grazie ad un ordine del giorno di Roberta Lombardi in Consiglio regionale del Lazio – spiegano i pentastellati - è stata firmata l’ordinanza che rende operativa la proposta del M5s per il ripristino di questa importantissima misura fondamentale per la sicurezza nelle scuole”.
I 5Stelle, quindi, chiedono alla governatrice Jole Santelli di estenderla anche nella nostra regione. “Il medico scolastico – sostengono - rappresenterebbe così un nuovo tassello del sistema di sanità di prossimità che garantirebbe in modo pieno e soddisfacente il diritto alla salute dei giovani cittadini”.
“Lo stesso Agostino Miozzo, Coordinatore del comitato tecnico scientifico – affermano i portavoce - si è espresso a favore della reintroduzione della figura del medico scolastico, ritenendola decisiva per la crescita del Paese” e l’invito è dunque a che la Calabria “non sia ultima nella tutela della salute nelle scuole” accodandosi a quelle regioni che stanno compiendo, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal Governo, passi in avanti sul tema.
In Liguria, ad esempio, in occasione della riapertura delle scuole, è stata prevista la creazione di squadre presso i plessi scolastici, formate da personale infermieristico e sanitario, capace di accompagnare le scuole nel difficile compito di riprendere le attività in maniera il più possibile regolare.
“Oltre a garantire un rientro a scuola più sicuro, tali soluzioni contribuiscono, altresì, ad impiegare nuove risorse. Da parte nostra – concludono i sette portavoce– massima collaborazione istituzionale, e di mediazione presso il Governo nazionale, per verificare che vi siano i presupposti normativi ed economici affinché tali strumenti si concretizzino al più presto anche in Calabria”.