Elezioni, la Camera di commercio di Crotone dona il programma “Comunità”
La Camera di commercio di Crotone, unico Osservatorio socioeconomico della provincia di Crotone, a partire dai dati e dalle informazioni rilevate in occasione delle proprie analisi e dei propri studi, ha elaborato una proposta di programma da donare alla città capoluogo in occasione delle prossime elezioni amministrative.
Recependo le importanti riflessioni che l’Arcivescovo di Crotone Monsignor Angelo Raffaele Panzetta ha espresso presso la sede camerale in occasione della presentazione della XXIII edizione di Polos, ha intitolato il programma “comunità”, proprio evidenziando l’esigenza di recuperare il valore delle relazioni, partendo da una ricostruzione sociale ed economica il cui sviluppo determinerà il futuro dell’intero territorio.
“Le modalità per attuare tale ricostruzione passano per l’attenzione verso cittadini, imprese e territorio – spiega il Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – Pertanto, abbiamo evidenziato una serie di attività che mirano a promuovere il dialogando con i cittadini e le parti sociali, le associazioni e gli ordini professionali al fine di recepire tutte le istanze e le proposte di miglioramento da attuare a beneficio della collettività; sostenere le imprese già esistenti, promuovendo l’attrazione di investimenti e favorendo la creazione di nuove attività economiche, con particolare riferimento a quelle più in linea con un’idea di sviluppo del territorio che sappia essere, consapevole e sostenibile; riscoprire, tutelare e valorizzare le risorse disponibili, per farne percorso di crescita, attrattività e sviluppo del territorio”.
“E’ evidente – prosegue Pugliese – che le tre dimensioni dello sviluppo del capoluogo (cittadini, imprese e territorio) dovranno essere trasversalmente attraversate da un unico valore imprescindibile: il rispetto delle regole e la legalità. Auspichiamo che l’eletto, in collaborazione con i propri consiglieri e con l’opposizione, sappiano fare tesoro di tale programma, da realizzare in sinergia con gli altri enti presenti sul territorio, facendo sì che il capoluogo diventi esempio di buone pratiche per tutti gli altri comuni della provincia”.