Serra San Bruno, Lo Iacono rinnova l’invito al pubblico confronto
«È ora di abbandonare i patetici sentimentalismi e le morali disquisizioni dettate solamente da intrinseco vittimismo, per il semplice fatto che la verità fa male e la stessa induce a tergiversare le questioni importanti». Raffaele Lo Iacono, ex sindaco di Serra San Bruno e candidato nelle file della lista "La Serra" per le prossime amministrative, così si esprime riguardo la «per niente esauriente risposta» rilasciata da Bruno Rosi (candidato a sindaco del Pdl) nei giorni scorsi, in riferimento alle domande lanciategli a mezzo stampa dallo stesso Lo Iacono.
«Era mia intenzione – dice Lo Iacono – fare chiarezza su argomenti politico-amministrativi e non innescare il processo tanto lamentoso quanto inutile che ha posto il sig. Rosi nelle condizioni di difendersi con un lungo volo pindarico, che dalle questioni amministrative è giunto alla sfera privata». L’ex primo cittadino dichiara di avere nei giorni scorsi «offerto in maniera esplicita» domande che richiedevano delle risposte «precise» da parte di Bruno Rosi e del consigliere regionale Nazzareno Salerno, «senza voler fomentare un patetico sentimentalismo che non ha commosso nessuno».
Queste riportate di seguito sono alcune tra le domande che Raffaele Lo Iacono rivolgeva a Bruno Rosi: «A che punto sono i lavori per l’attivazione della Rianimazione? Perché non è più attivo il servizio ospedaliero di Ginecologia-Ostetricia? Quando partirà il servizio di Emodinamica?» E ancora: «Può assumere informazioni circa la fine che hanno fatto i tre milioni e seicentomila euro del progetto di ristrutturazione dell’intero Ospedale di Serra San Bruno che l’ex dg dott. Rubens Curia è riuscito a far approvare e finanziare? Come mai sono stati riscontrati debiti fuori bilancio derivanti dalla ristrutturazione del centro storico di Serra durante l’amministrazione Salerno? Quando arriveranno le risposte riguardo gli sprechi fatti dal Comitato per il IX Centenario della morte di San Bruno per il quale Salerno ricopriva la carica di tesoriere?».
E infine, lanciando un interrogativo anche nei confronti dell’amministrazione regionale, Lo Iacono chiede: «Cosa pensano Bruno Rosi e Nazzareno Salerno riguardo l’approvazione del decreto regionale n. 38?». Stando al decreto 38, le prestazioni sanitarie dovranno essere pagate dai pazienti trasportati e non ricoverati, e dal personale medico colpevole di aver richiesto il servizio definito come inappropriato. Il tariffario delle spese sanitarie prevede 800 euro di spesa per l’elisoccorso per il trasporto di pazienti iscritti al Sistema Sanitario Nazionale e può arrivare fino a 3500 per gli stranieri. Per i viaggi fatti invece in Ambulanza, (con percorrenza da un minimo di 10 km a un massimo di 100), è previsto il pagamento di 25 euro per il diritto di chiamata e quello di 26 centesimi per ogni km percorso. Senza considerare le spese di vitto e alloggio previste per l’autista e il personale sanitario.
Nel ribadire le proprie domande, Lo Iacono continua ad aprire le porte verso il pubblico confronto, con l’intenzione di avviare una sorta di "tribuna stampa", dove, alla luce del sole e in presenza dei cittadini, ognuno possa esporre le proprie argomentazioni nel dire cosa è stato fatto, come giustificare «i documentati sprechi», e qual è il programma futuro da esporre ai cittadini in vista delle prossime elezioni amministrative.
«Il piangersi addosso non aiuta e non è oggetto di interesse per nessuno – conclude Lo Iacono – Io, assieme ai cittadini, chiedo delucidazioni sull’attività dell’attuale amministrazione regionale riguardo questioni importanti quali la sorte del nostro ospedale. Rinnovo quindi l’invito al pubblico confronto, già lanciato da me in precedenza ai sigg. Bruno Rosi e Nazzareno Salerno, sperando che il mio messaggio non venga nuovamente filtrato dalle solite orecchie da mercante».