Riparte Radure. Spettacoli e mostre per promuovere le eccellenze della Calabria
L’associazione culturale Aprustum ritorna a muoversi fra le “Radure”, un disegno culturale di ampio respiro che ha come focus principale quello di offrire teatro di qualità in luoghi storici, promuovendo la cultura teatrale, il territorio e le eccellenze della Calabria.
“Radure - VI Edizione di Invito al Teatro”, riprende grazie al finanziamento della Regione Calabria e moltiplica i punti da cui guardare al paesaggio teatrale italiano: arrivano i “Ramponi”, aggrappati alle future generazioni e al teatro che può interessare i giovani spettatori.
Si parte il 15 settembre con un doppio appuntamento della Compagnia francese Madame Rebiné, prima impegnata a Civita con “La riscossa del Clown” e poi a Castrovillari, con “Il giro della piazza”.
Il primo spettacolo, che si svolgerà alla Torre di Kruja del borgo arbëreshë alle 18, è il ritorno di un vecchio clown a cavallo della sua sedia a rotelle per farsi giustizia. Un’impresa impossibile dove renne acrobate, giocolieri miopi e mosche assassine cercheranno di impedirglielo.
Mentre nell’appuntamento castrovillarese, in programma mercoledì 16 settembre nel piazzale della Gas Pollino alle 20.45, si vivrà un percorso ciclistico insidioso che vedrà in pista tre promesse italiane.
La compagnia Madame Rebiné è nata nel 2011 a Toulouse maturando un progetto iniziato a Torino nel 2007 dall’incontro di Andrea, Max e Alessio presso la scuola di circo Flic. Si tratta di una compagnia fondata sull’amicizia che al di là delle tecniche utilizzate e degli obiettivi artistici fa del teatro un gioco con cui divertirsi e dar qualità alla propria vita.
Si continua poi a Morano Calabro, sabato 26 settembre, nel Chiostro di San Bernardino e il giorno dopo all’anfiteatro di Villapiana con “Anastasia, Genoveffa e altre storie”, una produzione di Aprustum diretta da Casimiro Gatto, che raccoglie l’eredita delle fiabe classiche per raccontarle ai bambini in modo moderno e divertente.
I classici della letteratura per l’infanzia sono stati riadattati tenendo presente che nel nostro mondo non sono cambiati solo scenario e modelli, ma persino la morale originale è in discussione, per cui le atmosfere coloratissime della Disney, sono state sostituite da una realtà pragmatica e disincantata.
Sarà poi la volta di Saracena, dove di scena all’Auditorium degli Orti Mastromarchi, il 7 novembre, arriverà “Finale di quadrimestre”.
Lo spettacolo, nato da un’idea di Aprustum e poi riproposto e prodotto dall’associazione Menodiunterzo, è un viaggio nella scuola e nelle sue insanabili contraddizioni. Cosa sarebbe successo se Samuel Beckett, il grande maestro del teatro dell’assurdo, fosse entrato nelle nostre aule e nelle nostre sale insegnanti?
Ad impreziosire la proposta di “Radure”, infine, la mostra di Antonello Silverini dal titolo “Rodariana – la fantasia non è un lupo cattivo”.
L’associazione Aprustum celebra l’anniversario dei cento anni di Gianni Rodari con le illustrazioni di uno dei più grandi maestri dell’illustrazione e dedica quindi una Radura allo scrittore del lago di Omegna che da cento anni ha parlato e parla ai bambini e ai ragazzi di ogni sesso ed età, ha dialogato con le loro maestre e i loro professori, ha accompagnato i bambini stessi a diventare Maestri.
Con “Rodariana”, Antonello Silverini riesce elegantemente con le sue immagini a trasformare gli spunti letterari in vere proprie gallerie narrative, inducendo lo sguardo ad esplorare la distanza fra la lettura e il lettore, fra l’opera d’arte e il suo fruitore.
La mostra, che sarà inaugurata al Castello Aragonese di Castrovillari il 23 ottobre vedrà esposte, in anteprima assoluta, insieme a una selezione fra le opere più amate dell’illustratore romano, una nuova collezione di tavole inedite ispirate all’opera del grande Maestro Rodari.