Rural Food Festival, l’identità del Pollino si racconta a tavola
Una tre giorni di esperienze gustose a contatto con i produttori di vino, olio, formaggio, ma anche alle tavole degli chef cittadini e nelle insegne enogastronomiche che hanno scelto la qualità come valore condiviso. È la sintesi del Rural Food Festival edizione invernale che aprirà i battenti il prossimo 27 dicembre e terminerà domenica con un confronto a più voci proprio sul ruolo della cucina tradizione come attrattore turistico esperienziale nell'epoca in cui l'enogastronomia diventa un grande spunto di viaggio per i turisti soprattutto internazionali.
Ad aprire la tre giorni itinerante attorno al gusto sarà una passeggiata in e-bike sul tratto Castrovillari - Morano Calabro alle ore 9:30 di venerdì 27 dicembre che terminerà con un aperitivo ricco di prodotti del territorio. Poi alle 14:00 sarà invece un urban trekking nel cuore della città del Pollino a permettere ai visitatori e gli appassionati di passeggiare e scoprire le bellezze da capitale del Pollino. Alle 18:30 tutti da Emi's bakery per assaggiare il panettone gluten free realizzato per le festività natalizie e approfondire le tematiche delle intolleranze legate al cibo. Poi tutti a cena da Origini con un viaggio di quattro portate tra i gusti della Calabria.
Tutti i giorni poi attività collaterali (su prenotazione) permetteranno di conoscere da vicino produttori locali e dei territori attorno a Castrovillari in un'ottica diffusa di promozione dell'enogastronomia del Pollino. Dall'azienda casearia Dolci Pascoli a Morano Calabro, con la visita e l'assaggio di formaggi presso il punto vendita, alla Società Agricola Campotenese dove oltre ai formaggi e la visita aziendale si degusteranno anche i salumi prodotti a metro zero. E ancora la cipolla bianca di Castrovillari grazie all'incontro con l'azienda agricola Bastunu, la passeggiata tra i campi dell'ecotipo locale e la degustazione di alcuni preparati a base di cipolla. Per chi invece ama l'olio l'azienda agricola Rubino permetterà di passeggiare tra gli uliveti del presidio Slow Food degli olivi secolari della Dolce di Rossano e degustare la merenda di un tempo a base di pane e olio. E poi Saracena con il suo Moscato Presidio Slow Food, con gli assaggi nelle cantine Feudo Dei Sanseverino e Viola.