Rinascita Scott. Pentiti pronti a parlare, Dda affila le armi: nuovi atti
Due pentiti pronti a collaborare con la giustizia: è questa una delle possibilità trapelate nelle ultime ore intorno al maxi processo alle cosche vibonese e a colletti bianchi che risponde al nome di Rinascita Scott (QUI), il cui processo è praticamente iniziato venerdì scorso a Rebibbia (QUI) davanti al Gup Claudio Paris che dovrà decidere quanti degli oltre 450 indagati dovranno essere dunque giudicati.
Le “gole” sarebbero proprio altrettanti imputati e su anche questi punterebbe il procuratore Nicola Gratteri, a capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro per rafforzare il suo impianto accusatorio.
La stessa Dda è pronta poi a depositare atti integrativi a sostegno delle proprie tesi e ad anticiparlo sono stati gli stessi sostituti al Giudice per le udienze preliminari per il quale, e tra l’altro, diversi difensori hanno richiesto l’astensione.
Non si esclude, infine, che l’imponente materiale probatorio messo al momento sotto la lente degli inquirenti possa sfociare in nuove inchieste.