Rinascita-Scott, la Dda di Catanzaro si oppone al mancato arresto di 31 imputati
La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Vibo Valentia, che aveva rigettato la richiesta di arresto per 31 indagati nell'ambito del noto processo Rinascita-Scott (QUI).
Una decisione assunta nella serata di ieri e che fa seguito alla condanna di tutti i soggetti coinvolti a seguito dell'udienza del 20 novembre scorso (LEGGI).
Nonostante le condanne, infatti, il Tribunale napitino si sarebbe opposto alle richieste di arresto con trasferimento in carcere. Circostanza contestata dalla DDA, che ha fatto esplicito riferimento al caso dell'ex senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli, condannato ad 11 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
In particolare, la DDA contesta non solo il concreto pericolo di fuga e la possibile reiterazione dei reati, ma anche il fatto che "i canali istituzionali e il circuito relazionale non lecito di cui Pittelli ha fruito e può ancora fruire". Al contempo è stato fatto notare "il comportamento tenuto dall'imputato, che nel periodo in cui è stato sottoposto agli arresti domiciliari ha violato più volte le prescrizioni impostegli".