“Rinascita-Scott”: il maxi-processo ai clan del vibonese diviso in 5 tronconi
Il maxi-processo ai clan del vibonese e ai loro solidali scaturito dall’operazione “Rinascita-scott” (QUI) sarà diviso in cinque tronconi e gli imputati saranno giudicati da tre tribunali calabresi, cioè Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza
In particolare, gli imputati per associazione mafiosa saranno processati al Tribunale di Vibo Valentia, i riti abbreviati saranno gestiti al palazzo di giustizia di Catanzaro e, infine, al tribunale di Cosenza andranno gli imputati che non rispondono di associazione o concorso esterno in associazione mafiosa i cui eventuali reati si siano consumati sul territorio cosentino.
All’arrivo del nuovo anno - precisamente il 13 gennaio – per oltre 300 imputati si scriverà la prima pagina del processo nell’aula bunker di Lamezia Terme davanti al Collegio dei giudici del tribunale di Vibo. Sono 400 capi di imputazione, tra i quali associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi ed esplosivo, ricettazione, traffico di influenze illecite, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio e traffico di droga.
Sempre nell’aula bunker lametina, il 27 gennaio, si terrà davanti al gup di Catanzaro l’abbreviato per gli imputati che hanno scelto il rito alternativo.
Dal 10 febbraio , invece, compariranno dinanzi alla Corte d’Assise di Catanzaro alcuni imputati di primissimo piano come Giuseppe Antonio Accorinti, Saverio Razionale, Vincenzo Barba, Filippo Catania, Paolino Lo Bianco, Andrea Mantella ed altri soggetti che rispondono di reati particolarmente gravi, omicidio in primis.
Ad aprile, precisamente giorno 15, partirà nel capoluogo bruzio il processo che vedrà coinvolti anche esponenti di spicco della politica.