Rinascita, pronta l’aula bunker. Martedì sopralluogo del ministro Bonafede
Oltre 600 posti distanziati solo per gli avvocati con scrivanie e sedie fissate al pavimento, in un edificio di 3.300 metri quadrati. Sono i numeri dell’aula Bunker che ospiterà il processo scaturito dall’inchiesta “Rinascita Scott”.
Martedì 15 dicembre alle 11, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, accompagnato dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, farà un sopralluogo nell’aula realizzata a Lamezia Terme. All’aula si accederà tramite tre ingressi: uno per il pubblico, uno per i magistrati e uno per avvocati e imputati. C’è un’area magistrati con stanze e bagni.
Dopo un anno di richieste da parte del procuratore Gratteri e del presidente della Corte d’Appello Domenico Introcaso (in vista del maxi-processo Rinascita-Scott) e dopo la proposta di svariate soluzioni (alcune inaccettabili perché onerose) Gennarino Masi, presidente della Fondazione Terina, ente in house della Regione Calabria, ha proposto la cessione di un capannone che si trova all’interno della Fondazione.
Una proposta da subito abbracciata anche dall’allora governatrice Jole Santelli. I lavori sono andati avanti a ritmo serrato, mentre a Rebibbia si celebrava l’udienza preliminare di Rinascita-Scott che, tra i 91 abbreviati e oltre 300 rinvii a giudizio, conta 455 imputati. A conclusione del sopralluogo il ministro incontrerà la stampa.
Al suo interno sono state costruire sei stanze destinate agli avvocati che dovranno interloquire con i clienti; una stanza per i testimoni dell’accusa e una stanza per i testi della difesa. Lungo tutta l’aula sono distribuiti numerosi monitor e saranno possibili 150 videocollegamenti contemporaneamente.
La struttura è video collegata ad un sistema centralizzato di sicurezza che invia eventuali segnali alle centrali operative di Carabinieri, Finanza e Polizia. Sono previsti oltre 300 posti per gli imputati a piede libero e uno spazio per il pubblico. Sono stati costruiti 36 bagni e anche una stanza di pronto soccorso.