Crotone: incontro "Il lavoro dell’archeologo. Prospettive di sviluppo per il rilancio della città”
Da un’idea di Gianluca Facente ed in collaborazione con la Fondazione Onlus Santa Critelli si è tenuto il 16 settembre a Crotone un interessante incontro dal titolo “Il lavoro dell’archeologo. Prospettive di sviluppo per il rilancio della città”.
Molti ragazzi crotonesi, amici, appassionati di storia ed alcuni membri di associazioni locali hanno ascoltato la bella e precisa relazione di Chiara Capparelli. La giovane archeologa racconta della sua figura professionale con queste parole: “Il primo giorno di lezione all’università il Professore ha esordito così ´Per fare l’archeologo bisogna dimenticare il film Indiana Jones!´”.
Pertanto, se nell’immaginario collettivo l’archeologo veste i panni dell’avventuriero è in realtà investito di grande responsabilità. Scoprire i reperti sotto terra presuppone una particolare attenzione in quanto non possono essere estrapolati dal terreno con energia ma con cura e strumenti adeguati.
“È emozionante - dice la Capparelli – vedere nei giovani specializzandi quel luccichio negli occhi dinanzi ad una nuova scoperta. Anche per Crotone si potrebbe lavorare molto. I mezzi ci sono e la volontà non manca” conclude.
A raccontare di un importante progetto è Daniele Sorrentino appassionato della storia di Crotone.
“In Brasile è stata istituita la “Kroton Educacional” una vera e propria scuola che permette anche di studiare la figura di Pitagora con la quale sarebbe interessante organizzare degli scambi culturali”.
Alla fine della presentazione è stato aperto il dibattito in sala ed alcuni appassionati di storia hanno espresso i loro pareri in merito alla questione degli scavi a Capocolonna e nell’area Settentrionale della città di Crotone. Si è parlato di fondi, investimenti e soluzioni per valorizzare il patrimonio di cui la nostra terra già dispone.