Mafia: beni confiscati, settimana di iniziative in tutta Italia

Calabria Attualità

La legge che prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e' la 109/96 che, entrata in vigore il 7 marzo 1996, ha segnato una svolta epocale nel contrasto alle mafie. Per festeggiare il 15esimo compleanno della legge scendono in campo insieme l'Agenzia Nazionale e l'Associazione Libera di don Luigi Ciotti, con una settimana di iniziative in tutta Italia, dalla Calabria al Piemonte.

'Numerosi e concreti i percorsi di giustizia, i diritti costruiti grazie alla legge 109 - ricorda Don Ciotti - dagli edifici trasformati in scuole, caserme, centri per anziani, alle cooperative che sui terreni confiscati danno lavoro a tanti giovani e mobilitano tutte le forze sane dei territori. I prodotti a marchio 'Libera Terra', col loro gusto di legalità e responsabilità, arrivano nelle case e sulle tavole di moltissimi italiani. E sono oggi forse il simbolo più visibile di questa riscossa, di questa svolta, questo contrasto alle mafie collettivo, 'dal basso' - sottolinea - che si alimenta di un lavoro tenace e silenzioso in ogni parte d'Italia, e della collaborazione di tante realtà: istituzioni, scuole, volontariato, mondo della cooperazione, dei sindacati, dell'imprenditoria'.

'Nell’ultimo periodo, abbiamo avuto anche la soddisfazione di veder nascere l'Agenzia nazionale per i beni confiscati', come auspicavamo da anni. Uno strumento che speriamo contribuisca a potenziare l'efficacia e il valore economico, culturale, sociale ma soprattutto etico di questi percorsi. Molto resta da fare. A partire dall'estensione dell'uso sociale ai reati di corruzione. Ma questa - conclude Don Luigi Ciotti - e' storia di oggi: storia della campagna 'Corrotti', circa ottocentomila cartoline raccolte che consegneremo al Presidente Napolitano, una storia che ha ancora bisogno di noi, del 'noi', dell'impegno di tutti, nessuno escluso'. Tanti gli appuntamenti dell'iniziativa per festeggiare la legge. In Calabria ad Isola di Capo Rizzuto con visita alla palazzina confiscata in zona Le Cannella dove sarà realizzato un centro che ospiterà colonie estive. In Campania a San Cipriano d'Aversa: nella villa confiscata a Pasquale Spierto dei Casalesi, affidata a Cooperativa Agropoli Onlus, che oggi ospita un centro sociale per ragazzi e una comunità alloggio per pazienti psichiatrici.

A Roma, presso la Casa del Jazz, una villa con il suo parco confiscati alla Banda della Magliana trasformati in auditorium e mediateca, sale di registrazione e foresteria per musicisti. In Lombardia a Milano, presso Spazio Cangiari, gestito dal consorzio Goel, una boutique del 'Lusso Etico Sociale ed Ecologico', allestita in un immobile confiscato alla 'ndrangheta in viale Monte Santo.

In Liguria a Genova sarà aperto alla cittadinanza e alle associazioni locali un basso confiscato in Vico Mele. In Piemonte a Torino ilPerformingMediaLab, gestito dall'associazione Teatron e Acmos, in un bene confiscato in via Salgari. In Puglia a Torchiarolo appuntamento nella villa confiscata a Tonino Screti, il 'cassiere' della Sacra Corona Unita, oggi gestita dalla Cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra, che vi realizza iniziative didattiche e formative. In Sicilia a Trapani, i ragazzi delle scuole visiteranno la Cooperativa Calcestruzzi Ericina a Trapani, confiscata a Vincenzo Virga.