Golden books awards 2020, premio miglior saggio per Antonio Cannone
Premio miglior saggio per Antonio Cannone, scrittore e giornalista lametino, all’edizione 2020 dei Golde books awards. La premiazione, che si è svolta a Napoli nella sala Positano del Terminus Hotel, è stata organizzata dall'Accademia degli artisti con la collaborazione della Umberto Soletti Editore.
Alla cerimonia dei Golden Books Awards, cui erano presenti lo scrittore Fabrizio Caramagna, l’attore Giovanni Caso (che hanno premiato Cannone), Peppe Barra, la presidente di giuria, Carmela Russo, il saggio di Cannone dal titolo “Viaggio tra i destini paralleli della mia terra” ha ottenuto il riconoscimento di miglior saggio.
“Un traguardo unico - ha commentato Cannone - sono grato alla giuria di questo importante premio internazionale per le belle parole della critica e per il riconoscimento ad un libro che tratta argomenti quanto mai attuali. Le storie narrate sono frutto del nostro vissuto; punti di vista di tanti personaggi che si interrogano sull’esistenza e la vivono ognuno a seconda della propria coscienza. E trova riscontri proprio in questo momento particolare in cui il mondo - da quando è scoppiata la pandemia da Covid - si interroga come se scoprisse solo ora e improvvisamente il senso della vita e il valore della libertà. Il mio “viaggio” è un interrogativo costante sul senso della vita, su come rapportarsi ad essa e soprattutto sul peso negativo di un certo potere che privilegia i pochi a discapito dei più. Un atto d'accusa contro questa società dei consumi che non guarda in faccia nessuno; schiava della finanza e lontana dai bisogni dei cittadini".
Cannone ha annunciato di aver ultimato un nuovo lavoro che sarà in stampa nei prossimi mesi. “Si tratta di un libro che parla di noi, della nostra Calabria. Un romanzo che racconta la nascita della 'ndrangheta degli anni Settanta/Ottanta nei quartieri di una città calabrese. L'inizio dell'agire di una cultura criminale che si perpetua ancora oggi, tra segreti di privati cittadini, combutte di politici con boss e uomini di banche. A questi avvenimenti si intrecciano storie di giovani di strada; di preti peccatori e di una condizione sociale dei protagonisti sempre in bilico tra vita e morte. Tra bene e male. Da questo lavoro è nato anche un trattamento cinematografico”.