Elezioni 2020. Crotone e Reggio al ballottaggio: sarà scontro Manica-Voce e Falcomatà-Minicuci

Calabria Politica

Crotone e Reggio Calabria - come previsto - dovranno attendere il prossimo 4 e 5 di ottobre per sapere chi sarà il loro nuovo sindaco. Nei due capoluoghi calabresi chiamati al voto il 20 e 21 settembre sarà quindi ballottaggio tra, rispettivamente, Antonio Manica (centrodestra) e Vincenzo Voce (liste civiche) nella città pitagorica, e tra l’uscente Giuseppe Falcomatà (centrosinistra) e Antonio Minicuci (centrodestra), in riva allo Stretto.

CROTONE, SFIDA TRA “FAVORITI”

Quanto a Crotone, la sfida è quindi tra i due indicati come “favoriti” già durante la campagna elettorale.

Manica, appoggiato da ben dieci liste tra cui i maggiori partiti del centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) porta a casa, al primo turno 13.787 voti (pari al 41,60%), e 16.023 voti di lista per un 49,93% che, per poco, non assicura (qualora avesse superato il 50%) la maggioranza in Consiglio con 17 consiglieri su 32. Al ballottaggio, quindi, ci sarà in “palio”, per il vincitore, il cosiddetto premio di maggioranza che assicurerebbe, almeno in numeri, la maggiore governabilità.

Sempre a Crotone, Forza Italia si aggiudica il “titolo” di partito più votato con 3.914 preferenze pari al 12,20%, il secondo è invece Tesoro Calabria - che fa riferimento a Calo Tansi e in appoggio all’altro candidato, Voce - con 2.743 voti pari all’8,55%.

Nella coalizione di centrodestra, per Manica, poi, la seconda è quella di Consenso, che fa invece riferimento all’ex assessore comunale Leo Pedace, che conquista 2.444 voti (7,62%), seguita da Fratelli d’Italia (2.076, 6,67%) e “Per una Crotone Normale”, lista di riferimento del candidato a sindaco (1.793, 5,59%).

Le altre “abbinate” a Manica si attestano tutte intorno al 3%: Lega (1.158, 3,61%); Officina Civica (1.140, 3,55%); Valore Crotone (2.076, 6,67%); Progetto Città (2.076, 6,67%); Kr Crotone da Vivere (2.076, 6,67%); Idm (2.076, 6,67%).

Sul fronte dell’avversario, a parte Tesoro Calabria di cui abbiamo già detto, le altre liste in appoggio a Vincenzo Voce viaggiano intorno al 5%: Crotone Cambia (1.860, 5,80%); Città Libera (1.768, 5,51%); Stanchi dei Soliti (1.592, 4,96%).

Infine, e sul fronte dei “sconfitti”, l’altro candidato Danilo Arcuri (centrosinistra) chiude al 17,27% (con 5.722 voti) e al 21,51% (6.903 voti) le sue cinque liste: Democratici Progressisti (2.141, 6,69%); I Demokratici (1.842, 5,74%); Riformisti per Crotone (1.765, 5,50%); Laboratorio Crotone (987, 3,07%); Crotone è Dei Crotonesi (166, 0,52%).

L’ultimo contendente, il consigliere uscente Andrea Correggia, col Movimento 5 Stelle, si blocca 4,91% co 1.626 voti, il movimento al 3,75% con 1.203 voti.

TESTA A TESTA IN RIVA ALLO STRETTO

In riva allo Stretto, e come anticipato, sarà scontro all’ultimo voto tra Falcomatà e Minicuci. Quando mancano ancora a stamani appena 3 sezioni da scrutinare su 218, il primo, col centrosinistra, ha incassato 34.457 voti, pari al 37,09%, praticamente uno scarto di appena 4 punti percentuali in più rispetto al diretto inseguitore.

Le liste in appoggio hanno portato a casa, invece, il 41,36%, con 37.248 preferenze. Il partito più votato della sua è il Pd (9.422, 10,46%) seguito da S’Intesi (4.553, 5,06%); Innamorarsi di Reggio (4.010, 4,45%); Articolo Uno (3.756, 4,17%); Italia Viva (3.408, 3,78%); Reset (3.127, 3,47%); La Svolta (3.080, 3,42%); Psi (2.606, 2,89%); Primavera Democratica (2.274, 2,53%); Patto per il Cambiamento (581, 0,65%); Partito del Sud (431, 0,48%).

Sul fronte opposto, la coalizione Antonio Minicuci incassa 31.473 voto per il 33,88%, mentre le sue liste di centrodestra 36.776 voti, ovvero il 40,84%.

Nella stessa coalizione il partito più votato a Reggio Calabria è anche qui Forza Italia con 10.007 voti, pari al 11,11%. A seguire: Fratelli D’Italia (6,976, 7,75%); Lega (4.286, 4,76%); Cambiamo! Con Toti (3.975, 4,41%); 00 (00, 00%); Minicuci Sindaco (3.061, 3,40%); Reggio Attiva (2.918, 3,24%); Ogni Giorno (2.486, 2,76%); #AmaReggio (1.841, 2,04%); Meda (707, 0,79%); Nuova Italia Unita (519, 0,58%);

Quanto poi agli altri candidati “bocciati” al primo turno, un buon risultato è quello di Angela Marcianò che incassa 12.889 voti, il 13,88%, un po’ meno quelle delle sue quattro liste 5.894 (6,47%): Per Reggio (2.939, 3,26%); Identità Reggina (1.411, 1,57%); In Marcia (765, 0,85%); e Fiamma Tricolore (714, 0,79%).

Il quarto candidato, Saverio Pazzano raccoglie 5.894 voti (6,35%), le sue liste 4.414 voti (4,90%): La Strada (3.909, 4,34%); Riabitare Reggio (505, 0,56%).

A seguire, in coda, gli altri cinque contendenti: Klaus Davi (4.308, 4,64%; lista 2.684, 2,98%); Fabio Foti (2.237, 2,41%; lista Movimento 5 Stelle 1.841, 2,08%); Maria Laura Tortorella (749, 0,81%; lista Patto Civico 584, 0,65%); Fabio Putortì (610, 0,66%; lista Miti 531, 0,59%); Giuseppe Siclari (273, 0,29%; lista Pcdl 147, 0,16%).