Ha provocato un black-out al comizio di Salvini. Archiviato procedimento
Aveva staccato la corrente all’amplificatore durante il comizio di Matteo Salvini, allora Ministro dell’Interno, ma il procedimento è stato archiviato.
È la decisione presa dai giudici del Tribunale di Catanzaro che ha ritenuto di non aver riscontrato “sussistenti … elementi costitutivi del reato di danneggiamento poiché difettante l’elemento della violenza alla persona ovvero della minaccia e, inoltre, l’impianto elettrico non risulta essere stato danneggiato”.
Il giovane attivista del comitato Prendocasa Cosenza, Francesco Noto, aveva poi detto di essere stato strattonato da un agente della celere. Ha quindi sporto denuncia ed è adesso parte offesa in un altro procedimento la cui udienza si terrà il 2 ottobre a Catanzaro.
L’attivista ha presentato querela per avere subito “presunti pestaggi” e “al fine di verificare la reale consistenza dei fatti” e di “addivenire, per suo tramite, all’identificazione degli autori del presunto reato”.
Noto, che era al comizio di Salvini con altri attivisti che hanno organizzato un corteo contro il leader della Lega, ha scavalcato la transenna e una volta arrivato al generatore ha spento l’interruttore e ha gettato le chiavi in spiaggia. Dopo questo gesto Salvini ha apostrofato il ragazzo come “cretino”.