A Roseto Capo Spulico il primo premio al Festival dell’economia civile
È andato alla città di Roseto Capo Spulico il primo premio al Festival dell’economia civile. Il modello della cittadina del cosentino è sostenibile e inclusivo, capace di coinvolgere in processi di crescita e sviluppo le Associazioni e l’intera Comunità.
Roseto Capo Spulico ha deciso di puntare sull’integrazione sociale, portando l’esempio virtuoso dell’esperienza dei “Figli delle Rose”, un progetto che coinvolge ragazzi con diverse abilità nella coltivazione e trasformazione della rosa, fiore al quale è legata la storia e la cultura del luogo. Il tutto in perfetta sinergia con le altre realtà associative che operano in collaborazione con l’Amministrazione Comunale sul territorio.
Questo modello di economia civile ha permesso a Roseto Capo Spulico di aggiudicarsi il primato assoluto nella sezione del Festival dedicata ai Comuni e al Sindaco Rosanna Mazzia di ricevere l’ambito riconoscimento tra gli applausi del pubblico del Salone dei Cinquecento.
È successo nella suggestiva cornice di Palazzo Vecchio a Firenze, dove sono state presentate le sei amministrazioni ambasciatrici dell’Economia Civile in Italia, che si sono confrontate sulle politiche virtuose realizzate nei territori e sull’impatto generato su comunità e ambiente. Insieme a Roseto Capo Spulico, hanno ottenuto il riconoscimento di “ambasciatori dell’Economia Civile, i Comun di Biccari, Este, Latina, San Salvo e Treviso.
Tre giorni di incontri, forum e dibattiti di altissimo spessore, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e delle personalità di spicco del mondo della politica nazionale. Su tutti, la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.
All’evento di premiazione erano presenti, insieme al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, il neoeletto Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Stanislao Di Piazza, e il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. A chiudere i lavori del FNEC 2020, l’intervento in videoconferenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
“Siamo davvero orgogliosi ed emozionati di essere stati scelti e premiati in questo importantissimo contesto. Questo è un premio che ci carica di un forte senso di responsabilità, ma essere ambasciatori dell’economia civile in Italia ci stimola a fare sempre di più e a migliorarci costantemente”.
Un bellissimo momento che il primo Cittadino Rosanna Mazzia ha voluto condividere con tutta la Comunità di Roseto Capo Spulico, protagonista di questa vittoria. “L’uomo non può essere ridotto a mero ingranaggio del sistema produttivo. In questo concetto contenuto nella Carta di Firenze consegnata ieri al Capo dello Stato, si racchiude l’essenza della visione diversa di cui è portatore il FNEC. Perché se si smantella questa idea, c’è spazio per le persone, in tutta la loro complessità ma anche in tutta la loro ricchezza di passioni, competenze, intuizioni, creatività, speranze, paure, bisogni, innovatività... un’esplosione di energia ancora inespressa o espressa solo parzialmente di cui finora ci siamo privati. Ri-generiamoci ed esplodiamo Umanità”.