Carceri. Sappe, detenuto aggredisce agenti per tre volte
“Ancora una volta, nel reparto psichiatrico del carcere di San Pietro, a Reggio Calabria, nella serata di ieri 29 settembre si è verificata un’aggressione ai danni dei poliziotti penitenziari, i quali sono dovuti ricorrere alla cure mediche presso il locale nosocomio e sono stati giudicati guaribili in cinque giorni”. La denuncia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, a firma di Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto, e Damiano Bellucci, segretario nazionale.
L’uomo in questione, un detenuto straniero, avrebbe aggredito il personale di polizia penitenziaria in tre distinte occasioni. La prima volta il 12 agosto scorso, colpendo un vice sovrintendente “infierendo con pugni e procurandogli lesioni: una costola incrinata ed una prima prognosi di quindici giorni”. La seconda volta invece l’11 settembre, quando avrebbe gettato in faccia ad un assistente capo del caffè bollente.
“Appare evidente che si tratta di un detenuto che non può essere gestito nella struttura penitenziaria di Reggio Calabria, perché necessità di essere trattato in ambiente sanitario e, forse, non penitenziario”, affermano i due segretari.
“Ci chiediamo come mai, a distanza di tempo, non si siano adottate le necessarie iniziative per l’individuazione di una idonea struttura che possa ospitarlo, per evitare queste continue aggressioni al personale in servizio della polizia penitenziaria. Sarebbe forse il caso – concludono – che vengano disposti immediati accertamenti sulla vicenda, con l’adozione di urgenti provvedimenti per evitare il ripetersi delle aggressioni da parte di questo detenuto”.