Riorganizzazione sanitaria, a rischio postazioni di Tiriolo, Taverna e Sersale
Postazioni di emergenza a rischio demedicalizzazione. Una possibilità concreta che riguarderebbe i comuni di Tiriolo, Taverna e Sersale, sulla quale hanno acceso un riflettore il deputato Antonio Viscomi, il consigliere regionale Libero Notarangelo ed il capogruppo provinciale del Pd di Catanzaro Davide Zicchinella.
“Si tratta di aree interne con una viabilità difficile e precaria alle quali la riorganizzazione dei servizi non può che arrecare effetti negativi, certo non temperati dalla possibilità di ricorrere all’elisoccorso, considerando l’inesistenza di elisuperficie, anche notturne, immediatamente operative. Per questo la questione 118 in provincia di Catanzaro sta diventando troppo seria e chiede una precisa assunzione di responsabilità della Regione Calabria”, affermano.
Problemi che ricadrebbero sulle spalle dei cittadini, e che rischiano di gravare sulle casse dei comuni. “Non possono essere scaricati sulle fragili finanze dei nostri comuni i costi di costruzione di elisuperficie notturne attrezzate, per le quali proprio la Regione, nell’ambito di un più generale e razionale disegno di riorganizzazione della rete di emergenza per aree e ambiti ottimali, potrebbe e dovrebbe fattivamente operare con una propria linea di sostegno economico, così come potrebbe e dovrebbe fattivamente operare per assicurare agli operatori dell’elisoccorso il regolare pagamento delle retribuzioni”.
L’appello mosso da Viscomi, Notarangelo e Zicchinella dunque è rivolto all’assunzione di responsabilità a tutti i livelli istituzionali. Nel concludere il loro appello, annunciano l’organizzazione di una manifestazione di protesta da parte degli amministratori locali, che chiedono a gran voce: “eliminiamo gli sprechi, ma non riduciamo i servizi”.