Reggio Calabria, la Gdf denuncia 7 persone per falso nel gratuito patrocinio
I finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria, nell’ ambito dell’attività svolta a tutela della spesa pubblica dello Stato, hanno condotto negli ultimi mesi approfonditi accertamenti volti al controllo della corretta applicazione della normativa riguardante l’ammissione al beneficio del gratuito patrocinio delle persone non in grado di sostenere le spese legali per promuovere un giudizio ovvero sostenere la difesa innanzi alla giustizia. La normativa in questione prevede infatti che per accedere al predetto beneficio, il reddito annuo non deve superare i 10.628,16 euro. Nel corso dei riscontri effettuati sono stati scoperti e denunciati alla locale Procura della Repubblica 7 falsi indigenti per reati di falso in autocertificazione necessaria all’ ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
In particolare, i minuziosi riscontri eseguiti hanno permesso di individuare in capo agli stessi la proprietà di diversi beni immobili quali ville e terreni nonché di beni mobili di ingente valore quali auto e moto di grossa cilindrata e la titolarità di floride attività commerciali. In alcuni casi, il reddito accertato si aggirava addirittura intorno ai 40.000,00 euro annui, di gran lunga superiore al limite fissato dalla legge.
L’ azione di servizio è volta a garantire che le somme concesse dall’erario, per motivi assistenziali, non vengano distratte con artifizi e raggiri a persone benestanti, ma che siano effettivamente destinate a coloro i quali, secondo la legge, sono veramente bisognevoli e quindi esposti al rischio di marginalità sociale con impossibilità di provvedere, per cause economiche, al mantenimento proprio e della propria famiglia.