Regione: presentata la decima edizione della campagna “Io non rischio”
È stata presentata oggi pomeriggio, nella sala verde della Cittadella regionale a Catanzaro, la decima edizione di “Io non rischio”, la campagna di comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile nei casi di terremoti e alluvioni che si svolgerà su tutto il territorio nazionale domenica prossima 11 ottobre.
Alla conferenza stampa sulle iniziative calabresi in programma hanno preso parte il dirigente della Protezione civile Fortunato Varone, il responsabile del volontariato della Provic Domenico Costarella, il presidente facente funzioni dell’Anci Calabria Francesco Candia e il vicesindaco di Soverato Daniele Vacca. Al motto "Distanti fisicamente, vicini socialmente" la campagna – è stato spiegato – si presenterà quest’anno in una veste inedita, a causa delle regole imposte dall’emergenza covid. Le Piazze saranno infatti realizzate in modalità digitale, con la possibilità di raggiungere un elevato numero di cittadini e divenendo un luogo permanente di conoscenza dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo un terremoto o un'alluvione.
Il dirigente Varone ha spiegato che “la campagna Io non rischio si basa sulla conoscenza, sulla formazione degli atteggiamenti che devono tenere le persone che si troveranno ad affrontare le difficoltà determinate da eventi calamitosi come le alluvioni e i terremoti, di cui la Calabria è particolarmente colpita, ma anche dalle mareggiate. In tutto questo è di vitale importanza che i Comuni di dotino dei Piani comunali di Protezione civile. Le Amministrazioni comunali devono essere in grado di gestire le emergenze anche in seguito alle allerte che di volta in volta la protezione civile comunica”. Varone ha poi informato che “la Protezione civile sta lavorando sulla formazione attraverso la stipula di un protocollo d'Intesa con l'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ci consentirà di fentrare nelle scuole per insegnare ai ragazzi a difendersi durante eventi di calamità naturale”.
“Ognuno nel suo ruolo deve fare la propria parte nella prevenzione e nella tutela delle nostre comunità” ha detto il presidente facente funzioni dell’Anci Calabria Francesco Candia. “Quella di domenica sarà una giornata di grande partecipazione e di impegno per i Comuni della Calabria”.
Il responsabile del volontariato della Provic Domenico Costarella ha illustrato nei particolari lo svolgimento dell’evento che vedrà l’adesione di 50 Comuni calabresi e 60 associazioni di volontariato attraverso le pagine Facebook.“A Soverato – ha detto -, si terrà invece l'unica manifestazione tradizionale, in cui interverrà il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e l’assessora regionale all’istruzione Sandra Savaglio. L’evento si svolgerà nella Villa comunale, alla presenza del sindaco di Soverato Ernesto Alecci e sarà dedicato alla commemorazione del ventennale della tragedia del Camping le Giare, in cui, il 10 settembre del 2000, un’alluvione provocò 13 vittime”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa iniziativa – ha dichiarato il vicesindaco di Soverato Daniele Vacca – che vedrà la nostra città ospitare l’unica piazza tradizionale della Calabria. È soprattutto un onore commemorare, assieme al capo della protezione civile Borrelli, la tragedia delle Giare che ci ha colpito venti anni fa. Per noi è anche motivo di impegno affinché queste calamità non provochino più vittime. Per questo stiamo operando in sinergia con la Prociv Calabria per scongiurare rischi idrogeologici e rispettare il piano comunale di Protezione civile che abbiamo adottato nel 2016”.
Durante l’incontro è stato anche consegnato il premio "Memorial Francesco Dino Filato", istituito per ricordare il volontario deceduto in un incidente stradale alcuni anni fa, promosso dall'Associazione Prociv di Belvedere Spinello e patrocinata dalla U.O.A. Protezione civile. Sabrina Costa, moglie del volontario scomparso, ha consegnato il riconoscimento ex aequo a Maria Assunta Minniti dell’associazione Edelweiss di Soverato e a Vincenzo Squillace della Prociv di Strongoli.