Pesca in apnea: ottimi piazzamenti ad Ischia per l’Isola e sezione Lni Le Castella
La prima gara di pesca in apnea dopo il look down di marzo, si è svolta ad Ischia (NA) il 10 ottobre 2020.
Il campionato italiano di pesca in apnea, che lo scorso anno si è svolto a Maratea e ha visto trionfare la coppia Loprete-Piscitelli dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea, quest’anno ha richiamato ben 43 coppie provenienti da tutta Italia.
L’A.S.D. Isola Ambiente Apnea ha partecipato a questa gara con 5 atleti mentre l’altra società sportiva Isolitana, il Gruppo Dilettantistico Sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Le Castella con due atleti.
Gli atleti hanno raggiunto Ischia il giorno prima della gara e hanno così potuto prendere visione, conoscere la zona scelta dal comitato organizzatore come campo gara.
Come al solito, la vigilia della gara è trascorsa nello studio delle strategie migliori da mettere in campo il giorno seguente durante la gara: partire a bassa profondità o dirigersi subito verso le zone più profonde, nella zona a destra del punto di partenza o in quello opposto, ecc.
La mattina successiva dopo il raduno degli atleti, alle ore 9,00 viene dato il via alla gara che prevede partenza da terra e a pinne per tutti gli atleti, che sono assistiti dai mezzi dell’organizzazione a disposizione anche del giudice e del direttore di gara.
Alle 13,00 è stato dato il segnale di fine gara e gli atleti hanno consegnato il loro cavetto.
L’organizzazione, dopo aver rifocillato con un pasto caldo gli atleti, è passata fase più appassionate della pesatura che, a conti fatti, ha visto prevalere gli atleti del Sud Italia, infatti:
1. al primo posto si è classificata una coppia siciliana;
2. al secondo posto una coppia della Basilicata;
3. al terzo posto una coppia Calabrese proveniente da Palmi;
4. al quarto posto la prima coppia di atleti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea quella composta da Ciccio Calabrese e da Giuseppe Palaia.
5. seguire al 7° posto assoluto si è classificato l’atleta Giuseppe Mercurio insieme al suo compagno (della Chico Sub di Catanzaro) Fabio Giaquinta;
6. all’11° posto l’ex campione Italiano Raffaele Loprete insieme alla nuova leva del gruppo Luigi Madia;
7. al 23° posto (su 47 coppie presenti) si è classificato il duo Antonio Macrillò e Giuseppe Liò del G.D.S. Lega Navale Italiana Sezione Le Castella.
Alla fine si è passati ai calcoli per la classifica delle società e l’A.S.D. Isola Ambiente Apnea si è classificata al 2° posto a pochissimi punti dalla prima ed è stata premiata come società vice campione d’Italia.
Un grandissimo successo che inorgoglisce la società del Presidente Astorino Antonio che ha definito questo come un risultato importante per la società, per gli atleti, per il territorio e per la Calabria intera.
Il neo Presidente, che da pochissimo ha preso le redini della A.S.D., ha assicurato che l’impegno del gruppo direttivo verso il settore agonistico sarà sempre massimo anche per ricambiare i risultati che gli atleti stanno raggiungendo negli ultimi anni in tutta Italia.
Un ringraziamento speciale viene espresso dall’A.S.D. Isola Ambiente Apnea a tutta l’Amministrazione Comunale di Isola di Capo Rizzuto ed in particolare al Sindaco avv. Maria grazia Vittimberga e all’Assessore allo Sport Salvatore Friio, per aver patrocinato le due società Isolitane per questo evento nazionale.
Allo stesso tempo dall’A.S.D. arriva uno sfogo in merito ad una difficoltà che attanaglia lo svolgimento delle attività. “L’A.S.D. Isola Ambiente Apnea è, per l’ennesima volta, sul tetto d’Italia, - si legge in una nota - ma i suoi atleti e quelli del Gruppo Dilettantistico Sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Le Castella non possono allenarsi nel nostro territorio tranne nel brevissimo tratto di mare di Praialonga che, purtroppo, per le caratteristiche delle condizioni metereologiche locali è quasi sempre impraticabile (d’estate per il troppo traffico nautico che renderebbe pericolosissima la discesa in acqua, nelle restanti stagioni per le correnti e venti dominanti che rendono impraticabili per lunghissime settimane le sue acque) o nelle pochissime zone di Crotone fuori dalle zone vincolate dalle ordinanze balneari o dai divieti dovuti alla presenza dell’E.N.I. e per tenersi in forma sono spesso costretti ad andare a pesca sul Tirreno o in altre parti d’Italia…. Infatti il resto del territorio del nostro paese ricade sotto le rigide regole dell’Area Marina Protetta "Capo Rizzuto" che vieta, nel modo più assoluto la pratica della pesca in apnea: circa 40 km di costa negati ad atleti che in Italia sono all’apice delle graduatorie e che fanno onore al nostro territorio.
Questa situazione – prosegue il comunicato - ci penalizza anche sotto l’aspetto del ricambio generazionale degli atleti, in quanto solo chi ha buone possibilità economiche e di tempo può dedicarvisi dovendosi spostare di molti chilometri per gli allenamenti; pertanto possiamo dire che questo sport ai giovani del nostro territorio, negli ultimi 30 anni, è negato.
Chiediamo pertanto con forza a questa Amministrazione Comunale che si è dimostrata sensibilissima al tema degli sport minori, e a tutta la Politica, locale e non, di sostenere questo grido di dolore – conclude lo sfogo dell’Asd Isola Ambiente Apnea - che viene dal territorio e che chiede un spazio vitale per questi atleti, dove poter svolgere, in piena sicurezza e nell’osservanza della legge, questo bellissimo sport che porta chi lo pratica ad entrare in simbiosi con il nostro meraviglioso mare e, certamente ad amarlo e rispettarlo anche più di altre categorie che, invece, hanno la fortuna di essere ricomprese tra quelle autorizzate all’interno dell’Area Marina Protetta "Capo Rizzuto".”