Chiusure localizzate per Covid. Variati: “I sindaci saranno supportati dai prefetti”
“Il coinvolgimento dei Sindaci nel nuovo DPCM, in materia di chiusure localizzate di strade o piazze non è uno scaricabarile dello Stato”.
È il commento del Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati, in merito al nuovo DPCM presentato nella serata di ieri dal Premier Conte che prevede più "libertà" per i sindaci che potranno decidere di chiudere vie e piazze.
Nelle disposizioni del governo si prevedono inoltre ristoranti chiusi alle 24, invece bar, pub e locali dalle 18 solo al tavolo e stop a fiere locali, sagre e riunioni in presenza.
In merito alle disposizioni per i sindaci, Varati intende precisare che “Lo Stato non abbandona i Comuni né li investe di responsabilità improprie: i primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico. Ed è proprio con i Prefetti e nei Comitati Provinciali che si potranno valutare casi particolarmente delicati in cui risultasse necessario, opportuno e possibile chiudere al pubblico strade o piazze".
"Il Governo -aggiunge- ha scelto questa via per non imporre un lockdown generalizzato o comunque misure più severe applicate indifferentemente a tutti, senza riguardo per le specifiche situazioni sanitarie dei diversi territori. È una dimostrazione di fiducia nei confronti dei sindaci e degli amministratori locali, - conclude il Sottosegretario - nella convinzione che nessuno più di loro possa essere un valido alleato nel trovare la giusta misura con cui tarare le azioni di contenimento in ogni diverso territorio”.