Coronavirus, Usb Calabria: “Garantire indennità straordinarie e tutele ai tirocinanti calabresi”
“Centinaia di uomini e donne rischiano, a causa dell'emergenza sanitaria, di non percepire l'indennità che gli garantisce la sopravvivenza”. Lo denuncia l’Unione Sindacale di Base calabrese, riferendosi alle nuove misure precauzionali varate per il contenimento del coronavirus.
“La Regione Calabria ha già istituito diverse zone rosse all'interno del territorio e le ASP hanno giustamente imposto lo stato di quarantena a centinaia di calabresi contagiati o a rischio contagio”, continua la nota. “Alla luce di queste nuove misure e del concreto rischio di un nuovo lockdown parziale o generale, è più che mai necessario sostenere i lavoratori e le lavoratrici che altrimenti si troverebbero ad affrontare soli e senza strumenti questa difficile fase”.
“In particolare, in riferimento ai tirocinanti calabresi, è urgente programmare misure straordinarie di sostegno al reddito, corrispondendo delle indennità una tantum, al fine di tutelare quanti svolgono le proprie mansioni presso enti ospitanti dichiarati zone rosse o vi risiedono e quanti si trovano in stato di quarantena, sia essa fiduciaria o obbligatoria”.
Una richiesta avanzata in quanto “Tra le linee guida generali che regolano i tirocini non si fa cenno a misure di sostegno in caso di eventi straordinari come la pandemia in corso, ma ciò non può essere utilizzato dalla Regione Calabria come scusante per giustificare il proprio immobilismo”.
“Le esigenze dei tirocinanti calabresi non possono essere per l'ennesima volta ignorate”, conclude il sindacato. “Sostenere chi direttamente o indirettamente sta subendo le nefaste conseguenze dell'attuale emergenza sanitaria ed economica deve rappresentare una priorità”.