Mons. Cantafora invia messaggio alla Diocesi per la Quaresima 2011

Catanzaro Attualità

«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor 5, 20).

Carissimi, il tempo della Quaresima ci invita ad una seria riflessione sulla nostra vita di fede. Accogliamo l’invito accorato dell’apostolo: lasciamoci riconciliare con Dio.

L’iniziativa parte dal Signore che vuole incontrarci, riconciliarci a sé. Il suo è un atto d’amore gratuito: non pretende, non condanna, non esige ma, desiderando incontrarci, ci chiama ad una risposta d’amore. La Quaresima è allora il tempo del ritorno a Lui: «Laceratevi il cuore e non le vesti», dice ancora il profeta Gioele (2,12). Abbiamo bisogno di vivere e sperimentare un autentico pentimento, un cambiamento di vita fatto di piccoli gesti quotidiani, di scelte anche semplici, ma decise verso il bene.

Mentre assistiamo, attoniti e sgomenti, a tanto male dilagante nel mondo, ci stringiamo con piena fiducia alla roccia che è Cristo per attingere da Lui energie di vita, risorse d’amore, speranza certa.

Immergendoci in Dio, come nelle acque del Battesimo, troviamo la forza per stare nel mondo come lampada che brilla, come sale che si scioglie, dando luce, sapore e gusto.

Vi invito, per questo, a leggere e meditare il messaggio per la Quaresima del Santo Padre Benedetto XVI, nel quale egli ci esorta a riscoprire il senso del nostro Battesimo. Grazie a questo dono, noi abbiamo ricevuto la vita divina, la capacità di vivere una vita nuova.

Siamo chiamati a guardare in alto scendendo in basso, negli abissi del nostro cuore, che solo Dio conosce e scruta: quando scopriamo il nostro peccato, la nostra condizione di fragilità umana e la consegniamo nelle mani del Creatore, allora comincia ad attuarsi quel cammino di ritorno, di conversione, quell’orientamento della nostra esistenza secondo la volontà di Dio, che ci rende veramente felici.

Desidero che questa Quaresima sia per tutti noi, che attendiamo con trepidazione e gioia la visita del Santo Padre, un tempo di grazia, di conversione del cuore, di cambiamento verso una vita autenticamente evangelica. Questo auspico, per questo prego con voi e per voi: lasciamoci riconciliare con Dio!

Vi saluto e benedico in Cristo, nostra Pasqua.

+ Luigi A. Cantafora, vescovo