Trasporto pubblico locale. Sigle: ancora nessuna convocazione dalla Regione
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Filt-Cgil, Fit-Cisl. Uiltrasporti, Ugl-Fna, Faisa Cisal della Calabria che intendono sottolineare il forte ritardo nella convocazione delle Organizzazioni sindacali da parte dell’Assessore regionale ai trasporti per affrontare la vertenza del Tpl che ha già prodotto una prima azione di sciopero lo scorso 4 settembre.
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“Dopo quello sciopero – precisano i sindacati- l’assessore ci convocò per l’8 settembre nella cui riunione sono state elencate una serie di criticità nel Trasporto Pubblico locale a cui vanno date risposte per il mantenimento occupazionale, per la tenuta economica e finanziaria delle Aziende e per garantire la mobilità in sicurezza e sufficiente nei territori calabresi. Ad oggi con l’aumento dei contagi da coronavirus e contestuale apertura delle scuole si prospetta una situazione difficile e preoccupante su tutti i fronti per affrontare il diritto alla mobilità dei cittadini assieme alla sicurezza del lavoro nei trasporti".
"L’insoddisfazione – avanzano i sindacati - è motivata da questa situazione di stallo sui temi posti alla base della prima azione di sciopero di 4 ore del 4 settembre che ha visto una partecipazione dell’85% dei lavoratori a conferma della condivisione delle rivendicazioni alla base della vertenza. Insoddisfazione che aumenta anche per la mancata convocazione del tavolo di confronto che pure l’Assessore ai trasporti si era impegnato a costituire. Abbiamo desistito in questi giorni, per ovvie ragioni di opportunità, dal proclamare la seconda azione di sciopero di 8 ore, ma in assenza della convocazione da parte dell’Assessore regionale per affrontare tutte le questioni aperte e ancora drammaticamente non affrontate saremo costretti ad attivarci in tal senso senza più indugi".
"La vertenza – concludono Filt-Cgil, Fit-Cisl. Uiltrasporti, Ugl-Fna, Faisa Cisal - resta aperta con l’inevitabile avvio di ulteriori azioni di sciopero e manifestazioni di protesta in assenza delle risposte ai problemi drammatici del Trasporto Pubblico calabrese.”