Trasporti: sindacati autonomi, la Regione ci discrimina

Calabria Infrastrutture

Le segreterie regionali dei sindacati autonomi Fast/Confsal e Orsa/Trasporti, in un documento, "stigmatizzano e condannano il comportamento discriminatorio e antisindacale perpetrato dalla delegittimata Giunta regionale che - denunciano - continua a escludere dai tavoli di confronto le due organizzazioni firmatarie del Ccnl del settore trasporto ferroviario".

"Nonostante le gravissime responsabilità gestionali e la necessità di creare un fronte più che mai unitario, la Giunta regionale - secondo i due sindacati - guidata dalla Signora Stasi unitamente all'Assessore ai trasporti Fedele, preferisce il confronto con altre realtà sindacali discriminando, appunto, le organizzazioni sindacali autonome. Acclarate le gravi responsabilità della Giunta regionale che con atto deliberativo ha di fatto cancellato numerosissimi servizi ferroviari, checche' se ne dica, adducendo a fattori di carattere economico, riteniamo dover puntare l'indice con forza e determinazione contro questa classe politica calabrese da tempo non più credibile. Una Giunta regionale - scrivono - che attribuisce le cause dei tagli ai treni alla questione economica è in forte contraddizione con se stessa, vero come è che è stata incapace di investire gli oltre otto miliardi di euro che l'UE ha stanziato per la nostra Regione. Dai dati rilevati risulterebbero spesi solo poco più di tre miliardi di euro a fronte degli 8 che avremmo potuto utilizzare, tra l'altro, per i trasporti e le infrastrutture". A Reggio Calabria, si fa inoltre rilevare, "dove langue la questione Atam e i trasporti sono al lumicino e garantiti grazie all'abnegazione dei singoli lavoratori, sarebbero stati spesi solo 250 milioni dei 900 previsti per progetti vari, stesso dicasi a Catanzaro dove su circa 2 miliardi di finanziamenti ne sono arrivati pochi centinaia di milioni".