Milano, al Premio PimOff va in scena anche la Calabria
L’associazione LaboArt di Tropea è tra le finaliste del premio PimOff per il teatro contemporaneo di Milano. I fratelli Antonella e Francesco Carchidi sono riusciti ad arrivare tra i quattro finalisti grazie alla loro opera Amanda. Colei che deve essere amata, una drammaturgia che parla di una storia d’amore tra una donna ed il suo disturbo, l’acufene: un particolare ronzio dovuto ad una stimolazione interna, e dunque avvertito perennemente.
Il disturbo diventa così un personaggio, un tormento, una metafora del senso di spaesamento che coinvolge l’era contemporanea, rappresentando i continui “bombardamenti” sempre più invadenti ai quali siamo sottoposti quotidianamente.
“Nell'epoca contemporanea la solitudine, il silenzio, l'incontro più intimo con se stessi, è un concetto sempre più fittizio. Anche nel buio di una stanza, qualcosa fa rumore e ci spinge a connetterci con l'esterno, con qualcun altro; eppure siamo soli”, spiegano i fratelli Carchidi. “Questo qualcuno ci dà l'illusione di essere in compagnia anche quando siamo soli, così si perde il gusto di stare da soli e il gusto di stare in compagnia. Ne deriva la convinzione di essere al centro di un universo, prede continue di un tribunale pronto a giudicarci per i nostri comportamenti, per le nostre azioni, per i nostri gusti”.
La premiazione si sarebbe dovuta svolgere il 28 febbraio, ma a causa dell’emergenza legata al coronavirus si svolgerà il prossimo 24 ottobre.