Forestali, i sindacati chiedono alla Regione “Impegni precisi per categoria”
Bruno Costa, Michele Sapia e Nino Merlino, rispettivamente segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, chiedono alla politica regionale di oggi e di domani “impegni precisi specialmente in questi giorni che si avvierà la discussione in parlamento della prossima manovra finanziaria, che sia la volta giusta che la politica all’unanimità si schieri a favore del lavoro forestale calabrese che è una preziosa risorsa per la tutela ambientale. Ai lavoratori forestali e della sorveglianza idraulica va riconosciuta la giusta dignità e l’adeguato inquadramento contrattuale”.
In queste ore le segreterie regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil invieranno delle lettere alle istituzioni e alla politica ai vari livelli affinché “ci sia un cambio di passo, più risorse e nuove politiche per la tutela del bosco e delle aree interne e per il presidio umano. Servono azioni forti e non buoni propositi per affrontare con decisione quelle criticità e cogliere le opportunità di un settore come quello forestale in Calabria”.
“Il settore forestale calabrese sta vivendo uno tra i momenti più difficili e bui della storia regionale.Una situazione molto particolare e complessa aggravata dall’attuale emergenza sanitaria e anche dall’incertezza e confusione di queste ore che la più grande azienda regionale “Calabria Verde” sta vivendo, dopo le dimissione del commissario Aloisio Mariggiò che da tempo lancia messaggi poco rassicuranti rispetto alle difficoltà economiche dell’ente per assenza di fondi, a partire dal fatto che la Regione Calabria ad oggi non ha ancora trasferito le risorse necessarie per coprire i costi dei salari dei lavoratori della sorveglianza idraulica, le mensilità che sino ad oggi sono state retribuite ai lavoratori della sorveglianza idraulica sono stati erogati con i fondi della forestazione”.