Donne. Scalzo (Pd), seguire il messaggio di Napolitano
Non può esistere libertà della donna senza rispetto; c'è una necessità impellente di ricongiungere libertà e dignità perché c'è una discrepanza tra la libertà e le condizioni materiali, tra capacità e opportunità che non sono allaltezza di soddisfarle. Le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, devono spronarci a fare meglio, senza impantanarci in fredde discussioni su quote rose e aritmetiche presenze delluniverso femminile nelle società controllate pubbliche.
E' quanto affermato dallOn.le Antonio Scalzo, consigliere regionale del Partito Democratico, nel corso del convegno su Donne, Etica e Politica, che si è svolto ieri sera nella sala consiliare del Comune di Decollatura (CZ), organizzato ed introdotto dalla dr.ssa Annamaria Cardamone e con le relazioni della prof.ssa Boggia e della prof.ssa Butera. I messaggi lanciati dai mass media e dalle televisioni ha affermato Scalzo nel corso del suo intervento conclusivo del convegno - promuovono la bellezza, lavvenenza, il consumo dei beni, la felicità raggiunta attraverso il successo e la carriera e non, attraverso il sapere e la conoscenza conquistati con un percorso di studio ed esperienza. Per non parlare dellambiente della politica, decisamente molto maschilista, in cui lapproccio è volto a minimizzare le capacità della donna; un ambiente è facile il complimento, la battuta, la proposta. Un ambiente difficile, in cui sta alla donna avere la capacità, la forza, la cultura per reagire e
rifiutare. Il Partito Democratico ha proseguito Scalzo istituendo la prima Conferenza Nazionale delle Donne Democratiche, si aspetta un contributo importante da questo nuovo organismo, che rappresenta il punto di approdo di un lungo lavoro organizzativo e di contenuti, frutto anche delle elaborazioni e delle consapevolezze passate, ma rivolto a superare il buio e pericoloso Berlusconismo. Laspetto pubblico dei comportamenti privati del premier, infatti, colpisce direttamente le donne, offende giovani ragazze, anche minorenni, considerate un trastullo serale e offre una concezione proprietaria, subalterna e ornamentale delle donne. Il mio pensiero, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità dItalia ha proseguito il consigliere regionale del PD va a tutte quelle donne che hanno dato un contributo notevole alle battaglie del Risorgimento ed al raggiungimento dell'Unità d Italia. Eppure di queste donne c'è poca testimonianza, pur essendo state protagoniste e simbolo dell'impegno per il rispetto dei diritti dell'individuo e per laffermazione dei valori fondamentali del Paese. E come fece il Nostro Santo Padre BEATO Giovanni Paolo II, nella sua lettera del 1995 indirizzata a tutte le donne ha concluso Scalzo - anchio ringrazio voi donne-madri, donne-spose, donne-lavoratrici, per il contributo che giorno dopo giorno date alla nostra società.