Sibari patrimonio Unesco, il sostegno dell’ordine degli ingegneri di Cosenza
L’ordine degli ingegneri di Cosenza sostiene la candidatura di Sibari a patrimonio dell’Unesco. E lo fa attraverso la voce del presidente, Carmelo Gallo.
“Sybaris è un patrimonio culturale da tutelare, difendere, promuovere. Non è soltanto un luogo evocativo di miti e leggende. È, soprattutto, la lezione di un mondo popolato da uomini liberi, capaci di determinare il proprio destino con la grandezza delle loro azioni”, scrive Gallo.
“Della fiorente città arcaica - afferma il presidente Gallo - fondata dagli Achei nel IIV sec. A.C., non è visibile quasi nulla. Si tratta di un enorme giacimento culturale completamente sommerso ad di sotto di una falda idrica permanente. Quello che oggi possiamo vedere, e al più immaginare, sono alcune delle magnifiche strade disegnate da Ippodamo da Mileto nel V sec per fondare Thurii sulle rovine della Sibari arcaica sconfitta da Crotone e le vestigia posteriori di Copia, la città romana con cui si conclude la storia di questo insediamento.
“Oggi Sibari non è soltanto un parco archeologico da rilanciare per la potenza del suo messaggio, ma può diventare – sottolinea Carmelo Gallo - una straordinaria palestra di attività tecniche di rilevanza internazionale per risolvere il principale dei problemi che si oppone alla fruizione di questo sito rappresentato dalla difficoltà di isolare gli scavi dalla falda idrica sotterranea e al contempo garantire condizioni di sicurezza dell'area archeologica, dalle frequenti esondazioni del fiume Crati”.