Covid. Il bollettino. Sale il bilancio delle morti: altre quattro. Positivi a quota 4500
Dopo l’ultima “impennata” di ieri (QUI) anche in questo venerdì 6 di novembre i casi di Covid19 in Calabria non accennano a diminuire.
L’ormai più che consueto bollettino ufficiale riporta difatti come nelle 24 ore appena trascorse siano stati eseguiti altri 2.868 tamponi (per un totale di 289.207 e 282.493 dei quali negativi), di cui 264 hanno restituito un esito positivo, accertando altrettanti casi rispettivamente nel reggino (122), crotonese (60), cosentino (39), catanzarese (34) e vibonese (9).
Un aggiornamento che porta quindi a 6.714 il complessivo dei contagi fin qui riscontrati nella nostra regione e da inizio della pandemia. Nel totale sono ricompresi 395 soggetti (come ieri) di altre regioni d’Italia o Stati esteri (267 attualmente in isolamento domiciliare, 127 già guariti e un deceduto). Sono invece 4.481 (+237 da ieri) quelli attualmente “attivi”.
Ma un altro elemento rilevante che il report sta tragicamente aggiornando di giorno in giorno è quello relativo ai decessi. In Calabria - e già da alcune settimane a questa parte - si è purtroppo tornato a morire per o con il coronavirus.
Solo da lunedì a giovedì scorsi le vittime sono state ben dieci, quattro appena ieri, a cui quest’oggi se ne aggiungono ahinoi altre quattro nel reggino (2), cosentino (1) e catanzarese (1).
Finora, dunque, i corregionali risultati positivi e che hanno perso la vita sono stati nel complesso 131, un numero che sale a 132 sommandovi il caso di un turista morto in Calabria.
Negli ospedali calabresi, poi, sempre negli ultimi giorni sono aumentati anche qui i numeri: al momento sono 227 (-1 da ieri) i pazienti assistiti nei vari reparti, 15 (+4 da ieri) quelli ricoverati nelle terapie intensive tra Reggio (6), Catanzaro (5) e Cosenza (4). In isolamento domiciliare sono invece 3.987 degenti (+238 da ieri).
Da contro, e fortunatamente, salgono anche i guariti, finora sono stati in tutto 1.974, comprendendone altri 23 segnalati rispettivamente, tra ieri ed oggi, nel cosentino (12), catanzarese (10) e vibonese (1).
I POSITIVI PER PROVINCIA
I casi di Covid fin qui accertati in Calabria, comprese le guarigioni sopraggiunte nel frattempo, e suddivisi per ogni singola provincia sono oggi e dunque i seguenti:
Nel reggino, i covid rilevati sono stati complessivamente 2.589 (+122 da ieri), e così distribuiti: casi attivi 1.819 (62 in reparto; 6 in terapia intensiva; 1.751 in isolamento domiciliare); casi chiusi 770 (741 guariti, 29 deceduti).
Nel cosentino, i positivi riscontrati sono stati in tutto 2.058 (+39): casi attivi 1.379 (78 in reparto; 4 in terapia intensiva, 1297 in isolamento domiciliare); casi chiusi 679 (630 guariti, 49 deceduti).
Nel catanzarese, i contagi accertati sono stati finora 1.062 (+34): casi attivi 693 (52 in reparto; 5 in terapia intensiva; 636 in isolamento domiciliare); casi chiusi 369 (329 guariti, 40 deceduti).
Nel crotonese, i covid segnalati sono stati in tutto 383 (+60): casi attivi 222 (15 in reparto; 207 in isolamento domiciliare); casi chiusi 161 (155 guariti, 6 deceduti).
Nel vibonese, infine, i casi riscontrati, sono stati 227 (+9): casi attivi 101 (5 ricoverati, 96 in isolamento domiciliare); casi chiusi 126 (119 guariti, 7 deceduti).
I ricoverati del setting fuori regione e dei migranti sono stati inseriti nelle colonne dei rispettivi reparti di degenza; tra i 33 ricoveri presso l'ospedale di Catanzaro, 5 sono riferiti a persone non residenti. Tra i 82 ricoverati presso l'Azienda ospedaliera di Cosenza tre sono non residenti; la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita tra i guariti del setting fuori regione; la paziente deceduta a Cosenza è stata inserita tra i deceduti del setting fuori regione.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 424.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile.