Criticità del territorio crotonese: il 14 novembre protesta di ordini, sindacati e associazioni
Manifestazione pacifica per il 14 novembre, quando associazioni e organizzazioni di cagtegoria hanno deciso di scendere in piazza della Resistenza a Crotone per protestare contro le criticità del territorio. Il corteo, formato da cittadini, ordini, lavoratori ed esponenti della società civile e politica partirà alle 10 e si snoderà lungo via Vittorio Veneto a Crotone.
Gli aderenti hanno siglato un documento nel quale rivendicano soluzioni di diversi problemi. E annunciano di intraprendere “azioni volte ad ottenere un risarcimento per i gravi danni subiti quali conseguenze dei comportamenti lesivi e/o omissivi che hanno determinato l’attuale situazione”, ma anche “avvalersi del principio della partecipazione civica alla vita pubblica che è loro demandato dalla costituzione italiana (principio riaffermato dalla normativa europea)”.
Tutti i soggetti inoltre “concordano sulla necessità di avviare azioni comuni tese a programmare uno sviluppo locale sostenibile scongiurando la possibilità che il territorio prosegua nel proprio declino economico e sociale” e “condividono la necessità di dare forti segnali di discontinuità con le politiche sino ad ora adottate dalle diverse amministrazioni che, ai vari livelli, non hanno prodotto i risultati attesi a favore del territorio”.
I firmatari intendono poi “affrontare unitariamente il tema della sanità calabrese, posto che lo stesso rappresenta un elemento prioritario rispetto allo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio. In una comunità priva delle basi necessarie per trasmettere e mantenere i valori primari della vita, le imprese (e l’occupazione che ne deriva) non potranno mai assurgere ad un livello di sviluppo tale da esprimere il proprio potenziale”.
Il documento “rimane aperto alla sua sottoscrizione a chiunque ne condivida i principi e senta la necessità di fornire un apporto costruttivo alla costituzione di un nuovo rapporto tra politica e territorio non basato solo sul carattere dell’emergenza”. Hanno aderito: Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro; Confcommercio; Confesercenti; Cna; Confartigianato; Casartigiani; Confindustria; Ance; Cia; Confagricoltura; Cgil; Cisl; Uil; Ordine Commercialisti; Ordine degli Ingegneri; Associazione Provinciale LILT Crotone ODV; Centro Servizi per il Volontariato Aurora; Arci Crotone; Coop. Agorà; Ass. Terra e libertà; Ass. Maslow; Ass. Spalatori di Nuvole; Arcipelago Scec; Associazione Culturale Mutamenti; #IoResto; Crotone vuole volare; Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone; Cittadinanza Attiva - Tribunale per i diritti del malato; Movimento per la difesa dei diritti della città (M.D.D.C.); KravMaga Kroton Academy; Enpa.
Il gruppo ritiene necessario “fare esplodere la drammaticità del problema del sistema sanitario calabrese, onde consentirne la riorganizzazione a protezione della vita delle persone, delle famiglie, delle imprese e dei loro lavoratori. L’urgenza di ricostruire la sanità pubblica nella regione deve avvenire in un contesto di trasparenza ed efficienza che annulli definitivamente il privilegio a favore di interessi forti e clientelari a scapito del diritto alla salute della popolazione”.
I sottoscrittori “concordano sulla inderogabile comune volontà di garantire in questo tragico momento storico un richiamo alla responsabilità territoriale ed all’unione delle categorie economiche e sociali” e reputano “fondamentale i concetti di cittadinanza ed impresa come categorie politiche che superano ogni tipo di appartenenza partitica”.
Inoltre per i firmatari il documento ha uno scopo, quello cioè di “promuovere un modello di condivisione di intenti e modalità operative che consentano di raggiungere i basilari obiettivi di una sana società civile moderna, in alternativa ad un sistema destinato a collassare”.