Covid, sit-in dei sindaci del vibonese
Sit-in dei sindaci del Vibonese davanti la Prefettura. La protesta nasce per chiedere interventi concreti in ambito sanitario per contrastare l’emergenza e le ataviche criticità delle strutture calabresi, nonché la carenza di personale qualificato. E i primi cittadini di Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Brognaturo, Fabrizia, Mongiana e Nardodipace, hanno chiesto il potenziamento della Medicina territoriale.
E chiedono all’Asp vibonese “unità mobili atte al potenziamento delle attività di prevenzione, aventi come finalità quella di circoscrivere i contagi individuando i casi positivi nel minor tempo possibile”.
Misure richieste a seguito dell’aumento del numero di contagi di coronavirus nel territorio. Nelle ultime 24 ore sono infatti stati registrati 26 nuovi casi, di cui 9 a Vibo, tre a Limbadi, due rispettivamente a Vazzano, Francavilla Angitola, Filadelfia, Serra San Bruno e San Costantino Calabro, uno a testa a Nicotera, Francica, Polia e San Gregorio d’Ippona. Nella maggior parte si tratta di casi asintomatici.
E la sindaca di Vibo, Maria Limardo, lancia l’allarme. Ha infatti parlato dei ritardi sui risultati dei tamponi già effettuati. Per la prima cittadina i positivi sul territorio sono 90. Per la maggior parte (80 casi) si tratta di asintomatici o paucisintonatici curati nel proprio domicilio senza necessità di ricovero. In tutto i ricoverati sono 10, di cui uno ricoverato in terapia intensiva a Catanzaro, uno in osservazione e otto in malattia infettive.