Covid. Al Gom di Reggio Calabria la speranza di una cura con l’adenosina
È stato avviato a maggio lo studio sulla cura contro il Coronavirus usando l’Adenosina, una molecola prodotta dal nostro stesso organismo che blocca l’infiammazione e induce i processi di riparazione.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Plos One, è stato realizzato da un equipe medica del Grande ospedale metropolitano di Reggio e vede la firma oltre che del responsabile del reparto di oncologia, Pierpaolo Correale, anche del dirigente medico Carmela Falcone, Massimo Caracciolo, Eugenio Giuseppe Vadalà, Stefano La Sacla, Marco Tescione, Roberta Danieli, Anna Ferrarelli, Maria Grazia Tarsitano, Lorenzo Romano e Antonio De Lorenzo.
Nel corso dello studio sono stati trattati 14 pazienti ospedalizzati con polmonite interstiziale grave da Sars-CoV-2. Ai pazienti è stata somministrata via aerosol l’adenosina ogni 12 ore nelle prime 24 ore e successivamente, ogni 24 giorni per quattro giorni consecutivi.
E stando alle dichiarazioni rilasciate a Sky tg24 dal primario della terapia intensiva del Gom, Sebastiano Macheda, l’esito è stato positivo. E adesso i sanitari stanno trattando altri 10 pazienti e da ieri hanno “iniziato a fare un trattamento su 5 pazienti ricoverati in malattie infettive, cioè stiamo cercando d’intercettarli un po’ prima”.
L’adenosina, come conferma Macheda riesce a “modulare la risposta infiammatoria, ma nello stesso tempo, attraverso un altro meccanismo molto importante, agisce con la stimolazione di particolari macrofagi, intervenendo sulla riparazione del danno tissutale”.
Dieci pazienti ricoverati in Malattie infettive sono guariti in una settimana; per altri quattro ricoverati in Rianimazione c’è voluto un po’ di più, mentre in altri casi, grazie alla Tac l’equipe ha notato una riduzione dei segni infiammatori dopo la terapia.