Allevamenti, Gal Kroton: “Perdite superiori al 30%, la Regione organizzi incontro”
Perdite superiori al 30%, dovute soprattutto alla mancanza della vendita delle carni a causa della chiusura del canale Horeca (40% del mercato), la difficoltà di vendere i vitelli perché i commercianti hanno problemi legati alla movimentazione e logistica e quindi ad acquistare gli animali, prezzi poco remunerativi.
È l’allarme lanciato dal Gal Kroton che, per sostenere il settore, chiede all’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, di organizzare un incontro con i rappresentanti del mondo degli allevamento per trovare soluzioni alle criticità del settore.
Secondo il Gal Kroton infatti, il settore dell’allevamento bovini “sta subendo ingenti danni a causa del Covid” a questo si aggiunge “la drammatica situazione provocata dalla siccità” colpevole dia ver creato “un’emergenza nell’emergenza” che sta provocando difficoltà per “alimentare, pascolare e vendere gli animali”.
“Nel crotonese sono presenti oltre 600 aziende attive che allevano più di 20.000 capi con un valore economico tra diretto ed indotto superiore ai 30 milioni di euro, ma oltre ad un ruolo economico importante dobbiamo ricordare anche che la zootecnia riveste un ruolo sociale ed ambientale molto significativo.
“Oggi i nostri allevatori si sentono poco rappresentati e discriminati rispetto ad altre categorie del settore agricolo perché non hanno avuto nessun ristoro ed anche perché in nessun decreto attuale e futuro si parla di provvedimenti a favore degli allevatori di carne, pur vivendo in una situazione drammatica
“Tutto questo porta a maggiori oneri e spese a carico degli allevatori, perché gli animali rimangono in stalla e quindi devono essere alimentati, i pascoli a causa della siccità sono secchi e gli animali non hanno erba per alimentarsi, se a questo poi si aggiunge anche la mancanza di liquidità abbiamo un quadro drammatico che si traduce chiaramente in esasperazione e rabbia”.