Sit-in e corteo di protesta a Cosenza. L’appello: “Sanità pubblica in Calabria”
Protesta a suon di clacson a Cosenza dove per la terza volta da quando è stata istituita la “zona rossa” i cittadini sono scesi in piazza. Ma ieri sera i cosentini hanno optato per la modalità drive in e il corteo per mantenere il distanziamento sociale.
Un centinaio di auto hanno rotto il silenzio del coprifuoco imposto dal lockdown per chiedere Gino Strada come commissario alla sanità al suono dello slogan “sulla Strada giusta”.
I manifestanti hanno ribadito le proprie richieste: un servizio sanitario regionale pubblico e accessibile, un reddito dignitoso per chi è in difficoltà, l’azzeramento del debito sanitario, la riapertura degli ospedali chiusi e l’assunzione di personale sanitario.
Le auto, prima parcheggiate in piazza XV Marzo con quattro frecce lampeggianti, si sono poi mosse lungo le strade di Cosenza fino ad arrivare a Rende e infine di nuovo nel centro cittadino. Prima dell’inizio della protesta è stata proiettata sulla facciata del teatro Rendano la scritta “Caro prof Gaudio, piacere di non averti conosciuto”, proprio nel giorno in cui il terzo commissario designato, Eugenio Gaudio, ha rinunciato. Dopo tre nomine i 10 giorni per i manifestanti, dunque, l’unica nomina che può segnare un cambio è proprio quella del fondatore di Emergency.