Crotone è solidale, sempre! Partita raccolta fondi emergenza alluvione

Crotone Cronaca

Gli uomini del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, del Comando Polizia Locale, della Protezione Civile Regionale, delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine hanno presidiato il territorio crotonese per tutta la notte e continueranno a farlo nel corso della giornata di oggi poiché vige l’allerta rossa.

Dal Comune pitagorico e dal Sindaco Voce viene rinnovato l’appello ai cittadini tramite i social a restare a casa per sicurezza personale e per favorire il lavoro delle squadre in azione”.


CROTONE È SOLIDALE, SEMPRE: PARTITA RACCOLTA FONDI EMERGENZA ALLUVIONE

Intanto è partita la gara di solidarietà per sostenere il popolo crotonese ancora una volta messo a dura prova. Proprio questo viene precisato in una nota unanime della la Giunta comunale che rende noto l’avvio di una raccolta fondi emergenza alluvione in collaborazione con "il Crotonese" tramite il codice

IBAN: IT49K0311122200000000010640.

“Il desiderio di solidarietà che la popolazione, i cittadini residenti fuori Crotone e all’estero, le realtà associative, gli ordini professionali e le imprese ci stanno manifestando in queste ore è tangibile e riempie di speranza”. Precisa in una nota la Giunta.

“Una battaglia, quella finalizzata all’ottenimento di ogni ristoro possibile da parte delle istituzioni sovracomunali, in cui – avanza il comunicato - siamo certi che saremo affiancati con convinzione dai nostri rappresentanti in Parlamento: Elisabetta Barbuto, Margherita Corrado, Sergio Torromino e Nico Stumpo: ed in consiglio regionale: Flora Sculco.”

“L’iniziativa di dare immediato avvio ad una raccolta fondisi legge nella nota della Giunta - non si pone in alcun modo come un’alternativa al contributo straordinario ed eccezionale in termini di impegno e di risorse che lo Stato dovrà necessariamente mettere in campo per risollevare la nostra città da uno dei momenti più bui che la abbiano mai attraversata, con la contemporanea esistenza di un’emergenza alluvionale ed una epidemiologica e con una crisi finanziaria che ha finanche imposto provvedimenti restrittivi della possibilità di spendere le poche risorse a disposizione.

La raccolta fondi – precisano dal Comune- è esclusivamente la risposta alle centinaia di sollecitazioni che a partire da ieri provengono da tutti quelli che, spontaneamente, sentono il desiderio di fornire il proprio contributo concreto in questa terribile situazione di emergenza che ha colpito decine di attività e centinaia di abitanti.

Attraverso un meccanismo che assicuri piena trasparenza nella rendicontazione dei fondi ricevuti di giorno in giorno,- chiosa la nota - non appena avremo consistenza dei danni patiti, utilizzeremo le somme ricevute per fornire sollievo alle attività colpite dagli eventi meteorici e che, per le proprie condizioni economiche già deficitarie, non possono attendere i tempi per l’erogazione di sussidi che potrebbero richiedere anche molto tempo prima di poter essere erogati dallo Stato. I criteri per il riconoscimento degli importi – conclude il comunicato - verranno predeterminati e pubblicati entro i prossimi giorni.”


LA RICHIESTA DI AIUTI A GOVERNO E REGIONE

Oggi, come anticipato, si prevede un’altra giornata “nera” e dal palazzo di città fanno sapere che “è stata deliberata la richiesta di stato di emergenza ed il riconoscimento dello stato di calamità naturale in relazione agli eventi abbattutisi sulla nostra città il 21 ed il 22 novembre 2020: sono gli strumenti fondamentali – precisano - che danno impulso alla serie di misure che il Governo nazionale e la Regione Calabria dovranno mettere in campo per ristorare i terribili danni subiti da attività e cittadini in relazione agli eventi alluvionali.”


RINFORZI DALLE ALTRE REGIONI

Più di 40 volontari della Protezione Civile sono partiti dalla Campania in soccorso delle popolazioni colpite dall'alluvione a Crotone. Dieci squadre, composte da oltre 40 volontari, e dotate di moduli idrogeologici (completi di idrovore) si sono messe in moto da Napoli, Avellino, Caserta e Salerno.