Sanità: Salerno, videocamere sala operatoria per accertare errori
Il Presidente della commissione Sanita' della Regione, Nazzareno Salerno, propone un sistema di videosorveglianza nelle sale operatorie per accertare eventuali casi di malasanita'. "E' un tema delicato - dice - quello dell'accertamento dei casi di presunta malasanita'. Nelle vicende tragiche che investono le famiglie gettandole nello sconforto intervengono una molteplicita' di fattori, collegati fra di loro, che contribuiscono con quote d'influenza diverse al concretizzarsi di situazioni che poi emergono in tutta la loro gravita'. Tra gli elementi che spesso vengono presi di mira, a torto o a ragione ma sempre con perdurante accanimento, vi sono l'attenzione, la precisione, la scrupolosita' e la professionalita' dei medici. Indipendentemente da quale lato si guardi ai casi specifici, bisogna riconoscere che accertare la verita' diventa un obbligo morale, ancor prima che giuridico, che le istituzioni non possono ignorare. E' una questione di giustizia tanto per chi perde un affetto che nessuno potra' mai restituire, quanto per chi ritiene di aver agito senza negligenze e di aver tentato tutto il possibile per evitare cio' che potrebbe essere dipeso da circostanze straordinarie, non prevedibili e inevitabili. Certamente, - osserva - nel processo mirante a verificare il corso degli eventi sarebbe utile poter disporre dei mezzi che la tecnologia moderna ci mette a disposizione. La presenza di un sistema di videosorveglianza all'interno delle sale operatorie potrebbe mostrare cio' che la voce umana non racconta e cio' che l'intelligenza, da sola, non riesce a scoprire. E' chiaro che bisognerebbe conciliare il diritto a conoscere le vicende che hanno interessato una paziente con quello riguardante la privacy dei soggetti che, nel momento in cui si svolgono i fatti, si trovano all'interno di un luogo asettico in cui da una parte c'e' la speranza di chi vuole superare una malattia o un infortunio e dall'altra c'e' la serenita' di chi opera che gioca un ruolo determinante per la buona riuscita dell'intervento". "E' necessario dunque - secondo Salerno - poter sapere se tutto si sia verificato nel rispetto delle regole che deve osservare chi ha un compito di grande responsabilita' umana e professionale, ma occorre nello stesso tempo tutelare la riservatezza di chi e' oggetto di intervento sanitario e preservare la tranquillita' di chi, mentre cerca di tutelare la salute altrui, non puo' sentire il peso di un indice puntato addosso a prescindere dall'andamento degli avvenimenti. Il senso della mia proposta, che e' animata da spirito costruttivo e che punta a stimolare un dibattito aperto ad ogni forma di valida collaborazione, e' di cercare di migliorare il sistema sanitario offrendo maggiori garanzie sia agli utenti che alla classe medica e agli operatori sanitari che ogni giorno dedicano un ammirabile impegno alla cura dei malati ma che, a volte, subiscono critiche ingiuste per colpa di errori di singoli, amplificati dalle imperfezioni del sistema, che danneggiano l'immagine della Sanita' calabrese. Per dare efficacia a questa idea sto valutando la possibilita' di formulare una proposta di legge che tenga conto dei riferimenti normativi nazionali ed europei in riferimento alla tutela della privacy. L'obiettivo della nuova classe dirigente, rappresentata ai massimi vertici dal presidente Giuseppe Scopelliti, - conclude - e' quello di cancellare i guasti del passato e dare l'avvio ad una epoca in cui al centro del sistema ci sia il cittadino inteso come componente essenziale della societa' e non gli egoistici interessi di chi per favorire se stesso trascina gli altri nel baratro".