Talarico (Idv) a Scopelliti: “la lotta alla mafia è nella democrazia”
Scopelliti, per non parlare della vera lotta alla mafia tenta di distrarre l’attenzione dei media, insistendo sulla proposta delle liste bloccate usando il vano tentativo di spostare l’asse della discussione su una proposta di riforma elettorale come strumento di lotta alla criminalità. Questo lo reputo assai sbagliato oltremodo scorretto. Sono veramente in tanti a dire no alle liste bloccate persino nella sua stessa maggioranza come abbiamo potuto constatare all’incontro tenutosi all’Unical qualche giorno fa durante il quale persino il Presidente del Consiglio Talarico si è detto contrario.
Si potrebbe discutere della bontà dal punto di vista istituzionale della proposta, ma, certamente, non è uno strumento efficace di lotta alla mafia perché, se sono in grado di introdurre nelle liste, in questo caso del centrodestra come è avvenuto alle ultime elezioni regionali, elementi ad essa vicini, tanto più potrebbero favorire l’accesso alle liste bloccate di elementi altrettanto discutibili. La mafia la si combatte dicendo “no” e le liste potrebbero essere impermeabili se c’è la volontà politica da parte dei leaders di partito di questa regione, di barrare l’accesso a persone che pur avendo un certificato penale pulito, frequentano ambienti criminali.
Il “caso Zappalà”e d altri che si sono recati in visita dal Boss Pelle di San Luca, esprimono chiaramente questo concetto per cui ritengo che, insistere in questa direzione che toglierebbe il diritto di scelta ai cittadini Calabresi di esprimere una preferenza sul candidato ideale è un male alla già gracile e precaria democrazia Calabrese”.