Nuovo Dpcm, Speranza: "Stop agli spostamenti il 25, il 26 e a Capodanno. Vaccini da gennaio”
Linea dura da parte del Governo. È quanto conferma il Ministro della salute, Roberto Speranza, in aula al Senato nel corso del suo intervento sulle misure da adottare prima e dopo le vacanze di Natale. Speranza ha di fatto confermato la divisione dell’Italia in fasce: gialla, arancione e rossa. E ha confermato che le festività che ci apprestiamo a vivere in questo lungo 2020 saranno contrassegnate da divieti e limitazioni.
Come il divieto di spostamento tra le Regioni, l’obbligo di quarantena per chi torna dall’estero dopo il 20 dicembre, il coprifuoco alle 22 anche nei giorni di Natale e Capodanno, il divieto di uscita dai Comuni il 25, 26 e 1 gennaio e gli impianti da sci chiusi.
L'orientamento del governo, durante le feste natalizie, è quindi quello di “disincentivare gli spostamenti internazionali, limitare gli spostamenti tra le Regioni e nei giorni del 25, 26 dicembre e del 1 gennaio limitare gli spostamenti anche tra i Comuni”, ha detto Speranza.
Perché “l'obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato”. E in merito al calo della curva afferma che “la scelta di un modello su gradi di rischio appare essere in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown. La situazione pero è seria e non può essere sottovalutata”.
"AFFRONTARE FESTE CON MASSIMA SERIETA'"
Da qui l’invito ad affrontare “le feste con massima serietà” in particolare se non si vogliono affrontare “nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone".
Il ministro ha poi ammesso che “le scelte del governo sono difficili ma necessarie per evitare il lockdown generale senza le quali non sarebbe possibile mettere la curva dei contagi sotto controllo. Non reggerebbe il sistema sanitario e non reggerebbero tutti i medici e gli infermieri ai quali va la nostra gratitudine. Le misure stanno funzionando”.
NODO VACCINO: “SARÀ CENTRALIZZATO E GRATIS”
Ha poi relazionato sul piano vaccini. Questi saranno pronto da gennaio. “Il primo asse - ha detto il ministro - è l’acquisto del vaccino centralizzato, verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. Il vaccino è un bene comune, va assicurato a tutte le persone”.
“L’Italia ha opzionato 202 milioni,573mila dosi di vaccino, che rappresenterebbero una scorta abbastanza per vaccinare tutta la popolazione: ma serviranno probabilmente due dosi per ciascuna persona, è per questo che la scelta è stata effettuata per la massima precauzione. Abbiamo sottoscritto tutti i contratti che l’Ue ha formalizzato, non vogliamo correre il rischio di non poter disporre di un vaccino”.
Il terzo punto su cui si è soffermato Speranza è “il tempo relativo all’autorizzazione dei vaccini acquistati: la corsa contro il tempo della comunità scientifica cammina con la massima sicurezza e tutti i protocolli: disporre di vaccini sicuri non può essere subordinata da qualsiasi altro interesse”.
I primi a ricevere la dose saranno “gli operatori sanitari e socio sanitari, che hanno un rischio più elevato (1,4 milioni). In secondo luogo residenti e operatori delle Rsa: i residenti di tali strutture sono ad alto rischio di malattia grave (570 mila). In terzo luogo, saranno vaccinati le persone della terza età, che sono anche quelle che hanno più spesso patologie a rischio (4 milioni, 4)”.