Poliambulatorio Amantea, comitato civico incontra la commissaria Bettelini

Cosenza Salute

Il comitato Rete salute pubblica-Amantea ha incontrato Simonetta Cinzia Bettelini, commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. A seguito del sit in davanti il poliambulatorio di Amantea, la commissaria ha incontrato i cittadini per discutere sulla casa della salute del centro del cosentino.

All’incontro con il commissario erano presenti: Umberto Calabrone (segretario generale CGIL Cosenza), Massimiliano Ianni (CGIL Amantea), Salvatore Amendola (SPI CGIL), Tommaso Signorelli e Sonia Angelisi (associazione “Rinascita”), Franco Iacucci (Presidente della Provincia di Cosenza in rappresentanza dei Sindaci dei Comuni limitrofi), Antonio Perricone (Auser), Silvio Clemente, Simone Vairo.

E sono diversi i punti emersi. Il presidio, come scrive il comitato “si riconferma luogo privilegiato di erogazione delle prestazioni di assistenza e cura, considerata sia la presenza di servizi importanti (come quello di radiologia), sia la posizione decentrata del presidio rispetto alle principali Aziende Ospedaliere, idonea a coprire il fabbisogno socio-sanitario non solo del territorio amanteano ma di tutto il comprensorio”.

Ma sono diverse le criticità della struttura: la carenza di personale e di attrezzature. La commissario ha quindi confermato l’arrivo di “un mammografo”, e la possibilità di potenziare il laboratorio analisi, con l’affiancamento di altre strutture, così da alleggerire “il carico dell’unità prelievi locale, evitando lo spostamento fisico dell’utenza presso altri comuni”, scrive il comitato.

I cittadini hanno quindi ribadito la necessità di potenziare il poliambulatorio, avviando la realizzazione della Casa della salute, da qui la volontà di “verificare in via preliminare quanto ha formalizzato la delibera di giunta regionale in merito alle risorse POR da destinare ai vari progetti per gli anni 2014-2020. Allo stato attuale – prosegue il comitato - sappiamo che su 5 Case della Salute previste per la Calabria, solo 2 sono con certezza finanziate; per le restanti 3, ci si riserva di verificare e agire di conseguenza”.

Per i cittadini è quindi indispensabile che la “Regione Calabria, recepita la delibera, stanzi i fondi per dare attuazione alla programmazione esecutiva”.