Concluso TrameXtra: una comunità virtuale conferma nella rete il festival dei libri sulle mafie
Oltre i confini locali, così TrameXtra ha attraversato la rete, con collegamenti di ospiti da tutta Italia e dall'estero. Dibattiti, testimonianze e presentazioni di libri sono state condivise da una comunità di lettori e cittadini che riconoscono nel festival Trame i valori di legalità e cittadinanza attiva.
Autorevoli e numerosi come sempre sono stati gli ospiti coinvolti e i libri discussi, da Pietro Grasso a Nicola Gratteri, da Lirio Abbate ad Antonio Nicaso, insieme a molti altri. Numerosa e animata la partecipazione degli utenti soprattutto giovani, sui canali dedicati, tutti digitali. Ogni evento, infatti, è stato trasmesso in streaming sulla pagina facebook del festival e sulle pagine di una rete di partner e sostenitori, tra cui Treccani, Rizzoli, il blog Mafie di Repubblica, il Sistema Bibliotecario Lametino e numerose librerie.
Sono questi alcuni tra gli esiti di Tramextra, l’edizione digitale di Trame - Festival dei libri sulle mafie, che si è conclusa dopo 4 giorni di eventi online sui temi della criminalità organizzata e sulle possibili forme di resistenza e cambiamento da realizzare nei territori attraverso l’impegno civile. Un’occasione per dare spazio virtuale ad un dibattito sempre vivo, e per incentivare il confronto e la partecipazione, anche quando non è possibile incontrarsi nelle piazze di Lamezia Terme, come nelle scorse edizioni.
Proprio la città di Lamezia è stata al centro di uno degli incontri dell’ultima giornata del festival. Uno dei più ricercati e pericolosi latitanti, Messina Denaro, “fa spesso scalo all’aeroporto di Lamezia, conosce bene il territorio e gli uomini di ‘ndrangheta”, a rivelarlo è stato Lirio Abbate durante la presentazione del suo libro “U Siccu”, in un dibattito moderato da Gaetano Savatteri. Una delle figure più iconiche e controverse di Cosa Nostra continua a rimanere ai nostri occhi e a quelli dello Stato un uomo invisibile, e ci riesce grazie alla protezione che gli riserva la ‘ndrangheta. Questa l’analisi e la ricostruzione che Abbate fa della vita di Denaro, un boss e un affarista che trarrà ulteriore vantaggio dall’attuale crisi finanziaria, inquinando l’economia legale e la stessa democrazia.
Tra gli altri temi trattati il testamento morale di Paolo Borsellino, con la presentazione del libro di Pietro Grasso “Paolo Borsellino parla ai ragazzi”; l’importanza degli omicidi Valarioti e Losardo nella storia della ‘ndrangheta è stato, invece, l’argomento approfondito da Enzo Ciconte nell’incontro dedicato al suo ultimo libro “Alle origini di una nuova ‘ndrangheta. Il 1980”. A Tramepeople, inoltre, si è parlato del diritto di tornare e di vivere in Calabria mettendo in campo competenze e nuove visioni del futuro da parte dei giovani, col Collettivo Valarioti.
“Un’edizione speciale, tutta digitale che ha permesso a Trame di attraversare la rete fino a raggiungere un pubblico che, seppur lontano, ha sempre riconosciuto nel festival un’occasione di dibattito e crescita collettiva.” Affermano dalla Fondazione Trame “Nel silenzio assordante rispetto alla pervasività delle mafie, Trame ha sentito l'esigenza di portare all'attenzione della comunità nelle piazze digitali questo tema, con interventi e contenuti qualificati. Il pubblico ha apprezzato e seguito, in particolare abbiamo rilevato una buona partecipazione di pubblico giovane e giovanissimo, lasciando ben sperare che le giovani generazioni hanno chiara la visione che il contrasto alle mafie è necessario ed attuale, anche e soprattutto in questo periodo.”
Il Festival è stato promosso dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket Lamezia, con la partecipazione del Comune di Lamezia Terme e il sostegno di Confcommercio Imprese per l’Italia.