Torna a Lamezia “Trame”, il festival dei libri sulle mafie
A pochi mesi dalla cattura di Matteo Messina Denaro, personalità del mondo istituzionale, culturale, politico e della società civile racconteranno in prima persona il loro impegno contro tutte le mafie. Alcuni incontri saranno dedicati alle stragi mafiose di Milano, Firenze e Roma del 1993 e alle storie locali di chi contrasta la ‘ndrangheta.
Hanno confermato la loro presenza tra gli altri: il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il Procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, la pm Marzia Sabella, l’ex magistrato Luigi De Magistris, il Procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, la sorella della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, il rapper Frankie hi-nrg mc, Cecilia Strada operatrice umanitaria della Onlus Resq, la scrittrice di origine somala Igiaba Scego, Corinne Vella, sorella della giornalista Daphne Caruana Galizia, la giornalista Vera Politkovskaja, il Prof Francesco Benigno della Scuola Normale Superiore.
Il Festival, realizzato e voluto da Fondazione Trame e Associazione Antiracket Lamezia Onlus, è patrocinato dal Ministero dell'Interno, dalla Camera dei deputati, da Rai per la Sostenibilità -ESG. Giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, si terrà dal 21 al 25 giugno, a Lamezia Terme con un’anteprima martedì 20 giugno. La manifestazione, dal titolo “Mediterraneo. Crocevia di mafie, migrazioni, sogni”, sarà ricca di interviste, tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali, tutte trasmesse anche in diretta su più canali digitali.
Il programma dell’evento, promosso e fortemente voluto dalla Fondazione, è stato presentato mercoledì 7 giugno presso la sede della Treccani in occasione conferenza stampa che anche fuori regione ha coinvolto esperti, studiosi e giornalisti interessati a Trame e alle sue tematiche, ed è consultabile sul sito www.tramefestival.it.
Ogni giornata sarà arricchita dal contributo di personalità del mondo istituzionale, culturale, politico e della società civile, che daranno voce alle storie del Mediterraneo, esplorando le insidie, i traffici e le cronache più attuali delle rotte che lo attraversano e raccontando in prima persona il loro impegno contro tutte le mafie.
“Dai misteri delle stragi mafiose ai migranti vittime dei naufragi nel Mediterraneo e alle storie di chi resiste e si oppone alla prepotenza delle organizzazioni criminali. Il Festival Trame anche quest'anno si conferma uno spazio di confronto sulle grandi questioni spesso ignorate o raccontate in maniera superficiale. Lo farà con la stessa consapevolezza di sempre, la stessa fin dalla fondazione: la cultura, la conoscenza e il dialogo sono le armi più efficaci per contrastare i poteri criminali e le logiche clientelari che fondano la loro natura sul favore, barattandoli con i diritti. Racconteremo i destini incrociati dell'Italia e dei paesi lontani, da cui partono donne, uomini e bambini in cerca di una vita migliore, libera da dittature intrecciate agli affari delle organizzazioni mafiose, ormai globalizzate, con la speranza che il Mediterraneo diventi il luogo dove costruire un mondo più giusto” , ha dichiarato Giovanni Tizian, direttore artistico di Trame.
Un nuovo filone letterario si inserisce quest’anno, quello del noir e, in particolare, il Noir Mediterraneo. Durante il Festival è prevista anche l’esposizione della mostra fotografica “A testa alta”, dedicata a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre e Carlo Alberto dalla Chiesa, e anche ai loro congiunti e agli agenti, che con loro hanno testimoniato, a costo delle loro stesse vite, il valore della legalità democratica. La mostra è stata esposta fino allo scorso 2 giugno a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati.
“La dodicesima edizione di Trame Festival sarà ricca di novità. Avrà un'anteprima, un giorno in più, il 20 giugno, ha aggiunto il presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene. Avrà un numero maggiore di sostenitori e partner: ai patrocini degli anni precedenti si è aggiunto quest'anno quello importante del Ministero dell'Interno; a Confcommercio che da anni ci accompagna si sono aggiunti la Camera di Commercio della Calabria Centrale e per la prima volta la Fondazione Carical; alle realtà culturali ed associative degli anni passati si sono aggiunti il CSV (il centro servizi per il volontariato) della Calabria Centrale e l'Arci Nazionale. Inoltre, il Festival ha contribuito a far nascere due nuove e significative reti nazionali che avranno il loro esordio proprio nei giorni di Trame: Piazze Connection, la rete dei festival dell'Antimafia e la rete dei Festival del Sud che avrà il suo esordio mettendo insieme le piazze di Salerno Letterature e Trame Festival il 22 giugno. Infine, il festival arriva alla sua dodicesima edizione dopo essere stato selezionato nell'ambito del progetto "luci sui festival" in occasione dell'ultimo salone del libro di Torino. A conferma del cammino e del lavoro portato avanti nel corso del tempo che fa di Trame sempre più un motivo d'orgoglio per Lamezia e la Calabria” , ha concluso Iovene.