Royalties, l’Associazione Pescatori Crotonesi: “Da primi beneficiari rischiamo di vederci esclusi”
Non intende “alimentare guerre tra poveri” ma neppure “piegare tacitamente il capo difronte ad attacchi ed ulteriori abusi” l’Associazione Pescatori Crotonesi, che a seguito dell’ultimo consiglio comunale dell’11 dicembre scorso esprime perplessità per la paventata decisione di impiegare i fondi della royalties “a sostegno dell’economia cittadina”.
L’idea, pur condivisa dall’associazione, rischia di vedere estromessi proprio i pescatori, in quanto basata su “una scala di preferenza delle categorie colpite dalla crisi che escluderebbe i pescatori dall’essere i primi beneficiari”.
Gli stessi dunque lo ritengono un vero e proprio paradosso, in quanto “il diritto dei pescatori a vedersi corrispondere una quota delle Royalties di provenienza Eni trae il suo fondamento dalla legge di settore, unitamente a dati oggettivi che hanno informato l’elargizione fin dal 1999”.
Per questo motivo, chiedono alla politica di “adoperarsi sulla strada dei grandi capitali, della progettazione, del finanziamento delle opere pubbliche”, per risollevare la realtà cittadina anziché limitarsi a “spartire” sempre e solo “quelle briciole che l’Eni riconosce sotto il nome di royalties”.