“Six Towns”, in Appello assoluzioni di spicco e 13 pene confermate
Tre assoluzioni, tre rideterminazioni di pena e più di 13 condanne confermate. A fronte di una richiesta di conferma di 20 condanne avanzata dalla Procura generale per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha infatti modificato con assoluzioni di spicco la sentenza di primo grado emessa dal gup distrettuale nel luglio 2018, a un anno e mezzo dall’operazione denominata Six Towns.
Tra gli assolti compare il nome di Sabatino Marrazzo, ritenuto esponente apicale del “locale” di Belvedere Spinello, detto il massone, e considerato dalla Dda di Catanzaro la figura cerniera tra ‘ndrangheta e grembiuli. In primo grado era stato condannato a 8 anni di carcere. Assolto anche Antonio Guzzo per non aver commesso il fatto (6 anni e 8 mesi in primo grado).
Per quanto riguarda il capitolo delle rideterminazioni, la Corte d’assise ha condannato Francesco Oliverio, ex boss della Valle del Neto, a 16 anni e due mesi, quando la condanna in primo grado era stata di 18 anni e 6 mesi. Agostino Marrazzo, l’uomo, ritenuto dagli investigatori capo della cosca che aveva giurisdizione sui Six Towns, i sei paesi a cavallo tra le province di Crotone e Cosenza, è stato condannato a 10 anni. La sentenza di primo grado è stata l’ergastolo. È stato inoltre assolto per omicidio. La pena in primo grado per Saverio Gallo è stata rideterminata da 9 anni di reclusione a 7 anni e 2 mesi. Nessun procedimento inoltre per Valentino De Francesco per prescrizione del reato a lui ascritto.
I giudici hanno inoltre confermato più di 13 condanne nei confronti di presunti esponenti delle ‘ndrine di San Giovanni in Fiore e Castelsilano. E riguardano: Saverio Bitonti, 11 anni e 6 mesi; Luigi Bitonti, 2 anni e 4 mesi; Domenico Bitonti, 1 anno e 4 mesi; Ignazio Bozzaotra, 1 anno e 4 mesi; Salvatore De Marco, 8 anni; Giovanni Madia, 9 anni e 2 mesi; Giovanni Marrazzo, 10 anni; Francesco Rocca, 10 anni; Giovanni Spadafora, 10 anni e 4 mesi; Vittorio Spadafora, 3 anni e 8 mesi; Ilario Spina Iaconis, 6 anni e 8 mesi; Paolo Spina Iaconis, 6 anni e 8 mesi; Pasquale Torromino, 7 anni.